SALUTE: PRESTO LE ANALISI FINIRANNO TUTTE A LIVORNO?
Lo scorso 23 dicembre l’assessore regionale Rossi ha confermato, con una dichiarazione sulla stampa, l’intenzione di procedere ad un accorpamento dei laboratori di analisi dell’ASL 6 concentrandoli su Livorno.
Considerato che una ristrutturazione dei laboratori di analisi se finalizzati a importanti risparmi sulle spese, deve valutare una revisione coinvolgendo l’intera area vasta a 360°, questo per non creare disarmonie nei servizi che penalizzerebbero gravemente quelli prestati ai cittadini del sud della regione.
«Poiché la ristrutturazione paventata – commenta il consigliere Bellosi – mantiene la concentrazione e se possibile la rafforza, nell’area Pisa – Livorno: centri che distano pochi Km. quindi facilmente
unificabili, con spostamenti brevi che ridurrebbero evidentemente costi e rischi di disservizi se confrontati a quelli conseguenti all’eliminazione dei laboratori della Val di Cornia e dell’Isola d’Elba».
Il Consiglio Comunale di piombino ha già espresso in più occasioni preoccupazione e contrarietà ad una arbitraria revisione della dislocazione dei laboratori di analisi.
Poiché ritiene che la riorganizzazione dei laboratori di analisi non deve penalizzare i cittadini
della Val di Comia e dell’lsola d’Elba, e un riequilibrio finalizzato al contenimento delle spese delle prestazioni ASL non deve prescindere da una valutazione complessiva della dislocazione dei
laboratori di analisi nell’intera Area Vasta, garantendo ovunque qualità ed efficacia del servizio.
Bellosi chiede al sindaco di Piombino e presidente del Circondario di Avviare un percorso di coordinamento che coinvolga oltre i comuni della Val di Cornia, rappresentati nel Circondario, anche quelli dell’Isola d’Elba al fine di poter maturare un’unica richiesta territoriale da presentare alla Regione Toscana e di aggiornare il Consiglio Comunale dell’evolversi dell’azione.
Sulla stessa riga anche i socialisti che, a seguito anche dell’assemblea pubblica organizzata e che tante preoccupazioni ha evidenziato, nonché delle parole anche recenti pronunciate dall’Assessore Regionale alla Sanità Rossi in visita all’Ospedale di Cecina, hanno chiesto al Sindaco di Piombino, Gianni Anselmi, in qualità di Presidente del Circondario, di organizzare Consigli Comunali aperti urgenti sul tema del drastico ridimensionamento del Laboratorio di analisi dell’Ospedale di Piombino. Eguale richiesta faranno i consiglieri comunali socialisti nei Consigli ove sono presenti.
«Il nostro territorio – commenta Stefano Ferrini – non può assistere in silenzio alla demolizione dei suoi servizi essenziali, che avviene in nome di una razionalizzazione che in realtà ha molto dell’irrazionale e non affronta i nodi veri degli sprechi nella sanità in Toscana. Sanno tutti, ma fingono di non sapere, che il vero problema è nella concorrenza impari tra due ospedali come quelli di Livorno e Pisa, a 20 minuti di distanza, che vogliono però ognuno accentrare e quindi duplicare o addirittura triplicare reparti, funzioni e primari, lasciando però sguarniti di servizi i cittadini di 150 chilometri di costa, da Livorno a Grosseto, compresa l’Isola d’Elba. La politica faccia la sua parte e solo un’alleanza tra i Comuni degli ospedali non livornesi come Piombino, Portoferraio e Cecina può consentire una risposta forte al tentativo di smantellamento e ridimensionamento di questi centri».
«Abbiamo molto apprezzato – conclude il coordinatore del Comitato Promotore della Val di Cornia per il Partito Socialista – la posizione ferma assunta del Sindaco Anselmi e naturalmente saremo a fianco dei Sindaci e delle associazioni presenti come l’AIPA che si occupa dei pazienti della terapia anticoagulante nel sostenere questa importante battaglia necessaria per il nostro territorio, per la salute dei suoi cittadini, per lo sviluppo dell’Ospedale».