FANGHI, RICORSO AL TAR SUL REFERENDUM E RIFLESSIONI

Dopo il rifiuto del referendum da parte del Consiglio comunale, dopo la presentazione di un nuovo accordo di programma quadro che, secondo il comitato, sostanzialmente ricalca quello estivo, il Comitato No
Fanghi continua la mobilitazione per impedire che oltre 2 milioni di rifiuti industriali vengano trasferiti da Bagnoli a Piombino e ha deciso di ricorrere al Tar sul referendum.
Per discutere ancora con i cittadini il Comitato ha organizzato un’Assemblea pubblica che si terrà martedì 18 dicembre alle ore 21 presso la sala Perticale.


In merito al nuovo accordo di programma del 7 dicembre sul trasferimento dei fanghi della colmata di Bagnoli-Coroglio a Piombino, il segretario dell’UDC di Piombino Luigi Coppola vuole dire la sua, e ritiene opportuno porre l’accento su alcune questioni di tipo politico, che secondo l’UDC non sono state risolte rispetto a quello precedente del 31 luglio.

«Premettiamo che la nostra posizione rimane critica a tutta l’operazione, certamente apprezziamo il trasferimento di competenze ad interlocutori istituzionali a nostro avviso più credibili e sicuramente meno coinvolti emotivamente e politicamente.
E’ evidente, che le perplessità avanzate indistintamente da cittadini, partiti, associazioni e comitati, sono state utili per migliorare il progetto iniziale, che a nostro avviso non era tecnicamente e politicamente sostenibile».
«La stessa amministrazione comunale – continua Coppola – ha ammesso che è stato utile il contributo di tutti, compreso quello dei più contrari; nonostante il Sindaco e la Giunta avrebbero firmato anche tutti gli accordi precedenti senza esitazione. Purtroppo però ci troviamo di fronte a debiti contratti da altri, che pesano come macigni sulla testa di chi governa la nostra città, il nostro sviluppo oggi è legato al sostegno, che lo Stato vuole dare all’economia napoletana e noi ci troviamo di fronte ad una scelta, che ci vede coprotagonisti ma allo stesso tempo potenziali vittime di un sistema, che forse potrebbe dimenticarsi di noi nel momento più importante.

Infatti è evidente che nel nuovo accordo di programma, tutto continua ancora a girare intorno alla bonifica dell’area di Bagnoli-Coroglio e solo successivamente si fa riferimento ad eventuali interventi su Piombino, peraltro a nostro avviso non sufficientemente documentati. Nonostante il nostro scetticismo iniziale, ci saremmo aspettati garanzie maggiori rispetto a prima, avremmo auspicato, che i benefici che sarebbero derivati per la nostra città dal trasferimento dei fanghi di Bagnoli-Coroglio, sarebbero stati supportati da progetti definitivi, finanziati con risorse certe e non solo inseriti in un accordo di programma, che lascia solo intendere sviluppi futuri.

Le istituzioni locali – conclude il rappresentante dell’UDC – hanno messo in gioco la loro credibilità, nonostante le decisioni più importanti sulla realizzazione di questo progetto saranno prese in altre sedi; come forza politica responsabile e moderata, auspichiamo che i nostri amministratori non debbano pagare un prezzo elevato per errori, o promesse mancate da parte di “altri”».

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Scritto da il 17.12.2007. Registrato sotto ambiente/territorio. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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