FANGHI, AL VIA IL CALENDARIO DI PRESENTAZIONE DEL NUOVO ACCORDO
Garanzie ambientali, finanziarie, ricerca scientifica e bonifiche, nel nuovo accordo quadro Piombino-Bagnoli, che insieme al relativo allegato tecnico e al cronoprogramma che potete scaricare dall’area download, ha subito modifiche sostanziali nel corso degli ultimi mesi in seguito all’ampia discussione che si è svolta sul territorio tra il sindaco, i partiti e i numerosi cittadini organizzati di Piombino.
Le novità sostanziali, contenute in più di cento pagine tra accordo e allegato tecnico, possono essere riassunte in quattro blocchi principali: garanzie di natura ambientale, garanzie di natura finanziaria, l’ingresso nell’accordo di attività di ricerca e sperimentazione tecnologica, il ruolo centrale che Piombino viene ad assumere, e che sarà ancora più evidente con il secondo accordo che riguarderà direttamente il ministero dello sviluppo economico, come sito nel quale abbinare le bonifiche allo sviluppo degli investimenti industriali.
Nei prossimi mesi, infatti, ha annunciato il sindaco, ci sarà un ulteriore accordo con il Ministero dello Sviluppo economico, anticipato dalla lettera del capogabinetto Zaccardi, con il quale le bonifiche a terra si accompagneranno agli investimenti dei privati.
Per quanto riguarda il primo punto, relativo alle garanzie ambientali, c’è la certezza che i materiali che arriveranno sono tutti “non pericolosi” e depurati anche dei cosiddetti “hot spot”.
Si tratta di materiali direttamente refluibili nelle vasche di colmata secondo la normativa vigente, come ha specificato il sindaco, e classificati come B-10. Confermata inoltre la presenza del Nucleo di tutela ambientale dei Carabinieri per i controlli dei materiali, con la clausola di non recepimento dei sedimenti nel caso ci sia qualche anomalia rispetto all’accordo.
Nessun stoccaggio o trattamento in loco sarà effettuato a Piombino, tanto che per la 398 verrà utilizzato il Cic prodotto con la piattaforma Tap, senza utilizzare quindi i materiali di Bagnoli. Rispetto all’accordo del 31 luglio aumentano le garanzie finanziarie. Adesso infatti la prima fase, pari a oltre 270 milioni compresi i 60 milioni per la 398, è interamente coperta, mentre in precedenza una parte del finanziamento doveva essere reperito con la cessione dei volumi del porto.
Importante poi l’inserimento del Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica tra i soggetti sottoscrittori dell’accordo, con la previsione di avviare attività di sperimentazione sulle tecnologie per il trattamento dei materiali inquinati. Una questione che apre nuove prospettive per Piombino, in termini di arricchimento di competenze e di crescita dal punto di vista culturale e scientifico.
Nell’accordo ci sono alcuni passaggi importanti che centralizzano la questione delle bonifiche e degli investimenti industriali. Entro i quattro mesi successivi alla firma dell’accordo, infatti, saranno dettate le linee guida per le bonifiche del Sin di Piombino, con la caratterizzazione del sito in rapporto ai piani industriali delle aziende (Lucchini, Dalmine, Magona). Prevista inoltre la messa in sicurezza della colmata di Piombino Nord, area del padule. Il tutto in in visione di centralità di Piombino che troverà nell’aggiornamento del codice ambientale la sua sanzione normativa.
Dopo la diffusione del nuovo accordo di programma, il Sindaco Gianni Anselmi ha dato il via ad un fitto calendario di incontri con le forze politiche, i sindacati, i rappresentanti delle associazioni di categoria e le associazioni ambientaliste per chiarire gli aggiornamenti dell’operazione “Bagnoli – Piombino”.
Il calendario prevede per giovedì 13 dicembre due assemblee aperte al pubblico che si terranno alle ore 17,30 alla sala Multizonale di Fiorentina (Località Colmata), mentre la sera, alle 21, alla Sala del Perticale (via Lerario 104).
In attesa di conferme è l’incontro con il Forum della Democrazia e il Comitato No Fanghi, che il Sindaco avrebbe invitato per il pomeriggio di giovedì.
Venerdì sarà la volta delle associazioni ambientaliste (Legambiente e WWF) e di Rifondazione Comunista.
Anche la Terza Commissione Consiliare della Provincia di Livorno, che si riunirà il 14 dicembre, avrà all’ordine del giorno l’accordo di programma.