NOTIZIE DALLA VAL DI CORNIA DEL 14 NOVEMBRE 2007

Vediamo insieme le notizie di oggi dalla Val di Cornia.

FIDUCIA VERSO IL NUOVO SERVIZIO DI CONTATTO CON IL CITTADINO

Fiducia verso il nuovo modello di contatto con il cittadino, consenso sull’attivazione del servizio di sportello telefonico e di assistenza agli anziani svolto dai Sindacati dei Pensionati, gestione di questa fase di transizione, primo rafforzando l’informazione sui nuovi servizi offerti dall’Azienda, secondo avviando un rapporto di collaborazione con gli Uffici Relazioni con il Pubblico dei Comuni, in particolare quelli dove erano presenti sportelli ASA.

Sono questi, in sostanza, gli elementi emersi nel corso di un incontro svoltosi nei giorni scorsi presso l’Autorità di Ato5 tra i Sindaci dei Comuni dove ASA Spa gestisce il ciclo idrico integrato e gli amministratori dell’Azienda.

Piena convergenza è stata espressa circa l’obiettivo di garantire un costante miglioramento del servizio al cittadino. A fronte della preoccupazione evidenziata dai Sindaci dei Comuni presso i quali cessa l’attività di sportello ASA, l’Azienda ha sottolineato gli oggettivi limiti funzionali dei quattro sportelli periferici interessati (Collesalvetti, Rosignano Solvay, Donoratico, San Vincenzo): l’orario di apertura (1-2 giorni alla settimana) non offriva un’adeguata disponibilità di contatto con il personale dell’Azienda, rispetto alle esigenze del territorio.

Da qui il nuovo modello di contatto con i cittadini/clienti, che individua:
– la presenza di ASA in almeno 5 sedi, una per ciascun distretto territoriale (Livornese, Bassa Val di Cecina, Alta Val di Cecina, Val di Cornia, Isola d’Elba);
– un servizio di sportello telefonico (800 01 03 03 da fisso, 199 30 96 41 da cellulare), svolto direttamente dal personale commerciale di ASA, attraverso il quale effettuare tutte le operazioni di sportello, tutti i giorni, otto ore al giorno, per tutti i 33 Comuni dell’Ato5;
– un servizio efficace di sportello on-line per l’effettuazione di tutte le operazioni tramite internet (www.asaspa.it);
– un servizio di assistenza agli anziani svolto dei Sindacati di Pensionati per soddisfare esigenze di base come richiesta di informazioni, aiuto per la compilazione di moduli o eventualmente per contattare ASA. Tutto ciò naturalmente nel rispetto dei ruoli: nel senso che il sindacato pensionati non sostituisce l’attività di sportello svolta da ASA.


SAN VINCENZO: “DAL LIBRO ALLA SCENA” IN BIBLIOTECA

Dal libro alla scena il titolo scelto per presentare gli 8 appuntamenti che a partire da sabato 17 si susseguiranno per diversi fine settimana, proponendo la lettura scenica di racconti o di testi nati per essere recitati. Diversi i generi che saranno proposti al pubblico; dal giallo del primo autore proposto, il gallese Roald Dahl con Storie impreviste, all’humor dei Monologhi Grotteschi di Benni, Campanile e Valentin, all’amore raccontato dal punto di vista femminile ne Il vizio dell’amore dello scrittore Gabriele Romagnoli, fino alla messa in scena del naufragio più famoso del mondo il Titanic.

Primo appuntamento del ciclo di incontri, che proseguirà fino ad aprile 2008, sabato 17 novembre alle 17 alla Biblioteca comunale. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alla cultura e curata da Fabio Carraresi e Gianluca Orlandini, due dinamici protagonisti del panorama culturale locale, si presenta come la naturale evoluzione di “Appuntamento con il racconto in Biblioteca” che lo scorso anno ha tenuto inchiodati ogni fine settimana alle poltrone della biblioteca comunale decine di sanvincenzini, conquistati dal connubio tra recitazione e lettura riproposto e rafforzato ancora di più in questa edizione.

Per il programma completo degli appuntamenti ciccare su
http://www.comune.sanvincenzo.li.it/eventi/racconti_teatro/racconti_biblioteca.htm


CITTÀ FUTURA, SÌ DEL CONSIGLIO ALLA VARIANTE URBANISTICA

Un passo importante per la riconquista della città e per la rigenerazione urbana dell’area siderurgica dismessa. Il consiglio comunale ha approvato martedì scorso la variante al Piano regolatore per la riconversione delle aree di Città Futura, che consentirà di ricongiungere la periferia industriale al centro urbano.

Nessuna osservazione è stata presentata da cittadini o associazioni nel periodo previsto, scaduto il 3 agosto scorso. Così, dopo la prima adozione in consiglio comunale del maggio 2007, la variante è stata approvata definitivamente con il consenso dell’Ulivo, Sinistra Democratica, Nuova Piombino, l’astensione di An e Verdi, il voto contrario della Lista Civica.

Con quest’ultimo passaggio in consiglio, si apre dunque la fase di concreta attuazione del programma di riconversione dell’area, e il comune dovrà compiere la scelta definitiva in merito alla costituzione della STU o all’attivazione di strumenti alternativi (società patrimoniale, agenzia di sviluppo, ecc.) in relazione al fatto che le aree interessate sono interamente di proprietà comunale.
Quella di “Città Futura” è una storia iniziata nel 1999 con l’acquisto delle aree da parte del comune.

Quaranta ettari complessivi, di cui quindici circa acquistati da Sofimpar spa (ora Fintecna) per una cifra di circa 10 miliardi di lire, attraverso un finanziamento del Ministero dell’Ambiente. Un investimento cospicuo su un’area che per la prima volta verrà strappata all’industria, a cui si sono aggiunti altri finanziamenti per i progetti di bonifica.
In relazione alla complessità del tema, che investe aspetti urbanistici, economico-finanziari e giuridici, il comune ha partecipato al bando finalizzato alla promozione delle Stu procedendo all’affidamento di uno studio di fattibilità a carattere interdisciplinare.

Lo studio, consegnato al comune nella versione definitiva nel febbraio 2006, prefigura una possibile sistemazione delle aree, caratterizzata dalla combinazione funzionale di attività residenziali, commerciali e di servizi, attività produttive a basso impatto e attrezzature di interesse collettivo, secondo quattro assi progettuali d’intervento: l’abitare sostenibile; la “porta urbana”; il parco del ferro e dell’acciaio; “produrre e innovare”.

Su queste basi la variante prevede quindi la realizzazione di un’ampia fascia di rispetto a verde pubblico tra la fabbrica e la città, con grandi serre trasparenti con funzioni didattico-scientifiche, un parco del ferro e dell’acciaio, un parco tecnologico nella parte più a nord di “città futura” dove potranno insediarsi attività per la formazione e la ricerca, produttive, artigianali, terziarie e commerciali. Il progetto, che deve tener conto della capacità di attrazione di risorse private, comprende inoltre la realizzazione di 110 alloggi nell’area del cosiddetto “Precario”, sopra via delle Medaglie d’Oro, la realizzazione del progetto che va sotto il nome di “Porta della città”, all’entrata di Piombino in viale della Resistenza, con la costruzione di un complesso residenziale (160 alloggi), direzionale e commerciale (non più di 2.500 mq) e la completa ristrutturazione dello snodo accesso alla centro.


VAL DI CORNIA, UN PREMIO ALLA CREATIVITÀ GIOVANILE

Venerdì 16 novembre alle ore 16 presso l’auditorium del Centro Giovani verrà presentata la sesta edizione del bando di concorso sulla creatività giovanile, promosso dalla Conferenza dei Sindaci della Val di Cornia e già in pubblicazione dal 31 ottobre.

Il concorso è riservato ai giovani, singoli o associati, di età compresa tra i 18 e i 34 anni di età e residenti in uno dei Comuni della Val di Cornia, che intendano elaborare prodotti culturali di tipologie diverse rivolti al mondo giovanile.

Due le aree tematiche su cui potranno cimentarsi i partecipanti: la prima, “I giovani per i giovani”, prevede la realizzazione di prodotti legati alla multimedialità e all’informazione (giornali telematici e radio-televisivi, siti web con preferenza per lo sviluppo di progetti già realizzati); prodotti relativi alla promozione di progetti europei (costituzione di Agenzie di giovani per consulenza su progetti europei); servizi per i giovani (guide telematiche che diano indicazioni sulle opportunità presenti sul territorio, costituzione di associazioni giovanili).

Per la seconda area tematica, intitolata “La cultura dei giovani”, è prevista invece la realizzazione di iniziative di spettacolo (produzioni cinematografiche e teatrali), produzioni figurative (opere di pittura e/o scultura), produzioni letterarie (opere di narrativa e/o poesia), produzioni musicali (CD e /o iniziative di spettacoli musicali per i giovani).

La domande, redatte secondo il formulario del progetto e corredate dei progetti stessi, dovranno pervenire all’ufficio protocollo del comune di residenza entro le ore 13 del 30 novembre 2007. Saranno poi formate le graduatorie di zona, una per ciascuna area tematica, a cui corrisponderanno dei premi in denaro per importi che vanno dai 250 ai 500 euro.
Le graduatorie di zona saranno approvate dalla Conferenza dei Sindaci entro il 14 dicembre prossimo. Informazioni sul bando sono comunque disponibili presso gli sportelli Informagiovani dei Comuni della Val di Cornia, gli uffici Politiche sociali dei vari comuni, la direzione dell’Unità Funzionale Assistenza sociale dell’Asl6 e sul sito web del comune di Piombino: www.comune.piombino.li.it.


NUOVO SUCCESSO PER IL JUDO PIOMBINESE

Soddisfazione per l’Assjd Judo di Piombino al 13° trofeo Biancoceleste che si è svolto al Palazzetto “Azzurri d’Italia” di Trieste, gara Internazionale di judo delle classi esordienti A e B.

Oltre cinquecento gli atleti partecipanti, provenienti da Austria, Croazia, Slovenia e Russia, quest’ultima presente con due rappresentative, una proveniente della Siberia e l’altra da Mosca. Presenti anche atleti delle regioni italiane quali: Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Toscana, Lazio e Friuli Venezia Giulia. Il judoka Marco Torrente e Francesco Giordani, entrambi convocati per l’occasione nella Rappresentativa Toscana hanno dato un forte contributo alla squadra. Torrente si è classificato al secondo posto battendo per “ippon”, ovvero per ko, in tre incontri, atleti della Russia, di Trieste e di Pordenone.

L’atleta ha però perso in finale con Yuri Lipari della palestra Ronin di Livorno e anche lui componente della Rappresentativa Toscana. Francesco Giordani, ha ottenuto un quinto posto, il punteggio da lui ottenuto è stato molto prezioso per la squadra. La ara è terminata con la consegna dell’ambito trofeo alla Rappresentativa Toscana che si è salita sul gradino più alto del podio conquistando 89 punti, al secondo posto la Russia con 52 punti, mentre al terzo posto la Polisportiva Villanova di Pordenone con 25 punti. Gli atleti della rappresentativa Toscana ha partecipato anche al “31° Trofeo città di Trieste”, gara Internazionale riservata alle categorie cadetti, juniores ed assoluti, ed ha conquistato il secondo posto, seconda solo ai padroni di casa.


CIRCONDARIO E BUONE PRATICHE DI AMMINISTRAZIONE

E’ tutta incentrata sul binomio uomo-ambiente la partecipazione del Circondario della Val di Cornia alla rassegna dell’innovazione nella pubblica amministrazione “Dire & Fare” che si svolgerà a Marina di Carrara dal 14 al 17 novembre prossimi.

Con il progetto dal titolo “Vas-Vas”, che tradotto significa valutazione ambientale strategica per una Val di Cornia sostenibile, il Circondario presenta le “azioni verdi” portate avanti dai Comuni che lo compongono. La novità è che alcuni Comuni della Val di Cornia, San Vincenzo in prima linea, accanto ai bilanci tradizionali, ne preparano altri che riguardano solo l’ambiente. L’obiettivo è quello di sapere quanti finanziamenti vengono destinati, ogni anno, da ogni ente locale sul fronte della tutela del verde e dell’ambiente in generale.

E’ la prima volta che i Comuni della zona pensano in verde fin dalla stesura dei loro bilanci, in modo da migliorare la qualità di vita ed i servizi dei cittadini. In pratica è la conclusione di un progetto a più fasi nato all’interno del percorso di “Agenda 21”, della quale fanno parte enti locali, associazioni di categoria, sindacati, ambientalisti, istituti scolastici e singoli cittadini.

L’altro progetto che viene presentato alla manifestazione “Dire & Fare”, quale esempio di buona amministrazione pubblica, proviene dal Comune di Piombino e s’intitola “Accessibilità”. In pratica è la realizzazione di una mappa cittadina che mette in evidenza in quali luoghi sono presenti le barriere architettoniche e quindi non sono accessibili da parte di coloro che hanno difficoltà motorie momentanee o permanenti. L’obiettivo principale del progetto, seguito dal settore Servizi alle persone, è quello di verificare il livello complessivo di accessibilità del territorio di Piombino, ed in particolare degli edifici dove hanno sede servizi ed esercizi di pubblica utilità.

Una volta in possesso delle informazioni necessarie e tracciata la mappa delle barriere, il Comune passerà alla fase successiva, cercando di promuovere ed incentivare la cultura dell’accoglienza e dell’integrazione sociale. A questo progetto sta lavorando un “pool di progetto” composto dalla Consulta per l’handicap, dagli istituti d’istruzione superiore, dal dipartimento dell’Università di Firenze e dagli uffici comunali interessati.


LIPU E WWF CHIEDENDO IL RISPETTO DELLE NORMATIVE EUROPEE

Oggi in Consiglio Regionale va in discussione una proposta di legge che ancora una volta è finalizzata a deregolamentare la caccia. Si torna a parlare di storno per prolungare i tempi, arrivando fino al 31 dicembre, e ampliare i luoghi della caccia a questa specie. Si tratta di una evidente violazione delle leggi comunitarie che tutelano questa specie e prevedono possibilità di deroga al divieto di caccia solo per specifici motivi e con particolari criteri.

Il criterio però seguito dalla Regione Toscana continua ad essere sempre quello di una sostanziale apertura generalizzata a questa specie camuffata da deroga, ma senza gli stringenti criteri che una deroga deve avere. Se vi sono danni all’agricoltura, va dimostrato e definito dove e quando si verificano e vanno individuati modalità (e lo sparo non è certo l’unica), luoghi e tempi di eventuali interventi. Mandare tutti i cacciatori a sparare sulla maggior parte del territorio regionale non è un provvedimento studiato per il bene degli agricoltori ma per il piacere (e i voti) dei cacciatori.

Si tratta ancora una volta di una violazione della norma comunitaria, che si va ad aggiungere alle numerose operate dalla Regione Toscana in tema di caccia (basti pensare al recente Piano Faunistico-Venatorio regionale che ignora l’adeguata tutela di una serie di siti fondamentali per la Rete Natura 2000, rete di aree da tutelare voluta dall’Unione Europea). In questo modo la Regione, per sostenere gli appetiti dei cacciatori, mette a rischio tutti i cittadini di gravissime sanzioni pecuniarie da parte dell’Unione Europea.

LIPU e WWF hanno scritto oggi una lettera a tutti i Consiglieri regionali esplicitando i molteplici motivi di illegittimità della proposta di legge in discussione ed invitando quindi a modificarla. La scorretta applicazione delle deroghe potrebbe portare ad una procedura d’infrazione con conseguente condanna, le cui conseguenze cadrebbero su tutti i cittadini.

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Scritto da il 14.11.2007. Registrato sotto cronaca. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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