SDI: REGOLAMENTO EDILIZIO E SEMPLIFICAZIONE

«L’episodio recentemente accaduto del cittadino che si è incatenato in Comune per ottenere una autorizzazione ad effettuare dei lavori – commentano Riccardo Marzucchi e Luca Lavoratori
del Coordinamento Insieme per lo Sviluppo, SDI, Rosa nel Pugno – al di là del merito specifico, merita alcune considerazioni circa il metodo di operare e di gestire gli uffici preposti al rilascio delle autorizzazioni necessarie per eseguire i lavori edilizi».


«L’eccessiva burocrazia infatti – continuano i due rappresentanti dello SDI – spesso esaspera gli animi soprattutto di quelle piccole imprese, dai ristoratori, ai commercianti, agli artigiani che per poter migliorare le proprie aziende in tempi non biblici devono spesso fare i salti mortali da un ufficio ad un altro inventandosi anche procedure regolari, ma pasticciate. Il nuovo regolamento edilizio, di fresca approvazione, fondamentalmente non apporta nessuna novità per rispondere alle richieste di maggiore semplificazione che si leva dai cittadini, dagli ordini professionali addetti ai lavori e dalle categorie produttive, ma anzi introduce ulteriori adempimenti ed eccessi di regolamentazione.

Malgrado quindi le molte e positive novità introdotte su altre questioni – conclude il comunicato dello SDI – al momento si presenta come un’occasione persa per la semplificazione e ci muoveremo perché in fase di osservazioni lo si modifichi. Infatti paradossalmente si creano più problemi a chi deve fare una gazebo in giardino che a chi deve realizzare un villaggio turistico sopra una collina! Se il centro sinistra vuole rappresentare l’innovazione e la modernità non lasciandole alla demagogia del centro destra ed all’antipolitica deve liberarsi da quella visione burocratico-centralista che ancora ha e nel massimo rispetto delle regole e coerentemente alle grandi scelte strategiche cominci però a semplificare la vita di tutti giorni ai cittadini, a chi produce ed a chi lavora».

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Scritto da il 5.10.2007. Registrato sotto politica. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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