NUOVA PIOMBINO ENTRA NEL PARTITO DEMOCRATICO

Nuova Piombino entra nel Partito Democratico e per l’occasione cambia anche nome, Da NP a «Piombino per l’Ulivo». La lista civica che si presentava come alternativa di governo locale diventa quindi parte del PD e di esso parte integrante a livello locale. Leggiamo insieme.

«Nasce il Partito Democratico – commenta Carlo Torlai – e noi vogliamo essere tra quelli che diranno la loro e decideranno su come sarà questo nuovo partito e su chi lo guiderà a livello locale, inserendoci a pieno titolo in una discussione che è necessariamente di livello nazionale.

Da tempo abbiamo detto che vediamo nel Partito Democratico una grande occasione di riforma della politica e di cambiamento di un sistema vecchio non solo per età ma anche per il modo di fare politica, un modo che aumenta la distanza con i cittadini e i loro problemi quotidiani.

Crediamo ci sia bisogno di facce nuove e di coraggio per costruire un partito che sia realmente democratico, e sentito come uno strumento
utile di risoluzione dei problemi delle persone e di discussione e decisione reale sulle cose comuni di uno Stato, così come del proprio Comune. Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione della
costruzione del nuovo partito le nostre esperienze, sia di persone che hanno fatto e fanno politica nella lista locale Nuova Piombino, sia di persone che non provengono dal circuito della politica tradizionale,
convinti che far contare nelle scelte nazionali le città, i comuni, i territori sia un punto di forza su cui lavorare e che le migliaia di esperienze di liste civiche nate negli anni in tanti comuni italiani debbano rivendicare senza timore e a testa alta il loro contributo ai
cambiamenti della società che in tante posti si sono fortunatamente ottenuti. Un’esperienza che non vogliamo vada persa e che abbiamo tutta l’intenzione di far contare nel lavoro di costruzione del nuovo partito anche a Piombino.

Con questo obiettivo – continua il rappresentante della Lista civica – diamo vita a «Piombino per l’
Ulivo», un movimento aderente alla rete nazionale dei Cittadini per l’Ulivo, fatta da liste civiche e da singoli cittadini che prende a modello esperienze di innovazione e cambiamento della politica e del
modo di governare come quella del Governatore Riccardo Illy in Friuli o del sindaco di Torino Sergio Chiamparino. La nostra parola d’ordine nella discussione dei prossimi mesi sarà reale apertura a tutti quelli che vogliono dare il loro contributo alla nascita del nuovo partito, e per far questo secondo noi è necessario in primo luogo garantire a
tutti la possibilità di contare, di decidere e, per chi se la sente, di provare a fare politica. Dunque ci batteremo per fare primarie vere e a
tutti i livelli per la scelta dei segretari e dei gruppi dirigenti del partito, per meccanismi di discussione non blindati e realmente aperti al confronto, ma anche per tempi certi di decisione e di risposta ai
problemi dei cittadini e per ridurre i costi eccessivi della politica.

Tante sono le incognite – conclude Torlai – e la discussione per come si sta svolgendo fino ad oggi solleva molti dubbi e tende a raffreddare l’entusiasmo: ma, se non vogliamo che anche questa occasione vada sprecata, dobbiamo esserci e farci sentire. Nuova Piombino per l’Ulivo ci sarà, cominciando da Monica Di Fraia, da Franco Stefanini, da Elisa Murzi, da Carlo Angelillis, da Carlo Torlai».

Scritto da il 26.6.2007. Registrato sotto politica. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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