PIOMBINO: RIPARTE IL CONTRATTO DI QUARTIERE AL POGGETTO

Dopo una fase di stasi, si è definitivamente sbloccata la vicenda della firma della convenzione con il Ministero per il Contratto di Quartiere Cotone-Poggetto: in altre parole, potranno essere erogati i finanziamenti e passare finalmente alla fase di attuazione del programma. Pertanto, alle ore 17 del 24 maggio 2007 è convocata una riunione da parte del comune presso la sala del circolo Arci del Cotone, a cui la Circoscrizione è invitata a partecipare, unitamente ai rappresentanti delle parti sociali e del terzo settore.


In generale, l’esperienza dei programmi “Contratti di Quartiere” (di seguito CdQ) ha aperto una stagione di partecipazione e rivitalizzazione sociale e fisica di quartieri in crisi. I CdQ sono programmi di riqualificazione urbana che utilizzano finanziamenti pubblici e privati per il risanamento ambientale e sociale dei quartieri di edilizia residenziale. Gli interventi previsti e finanziabili non riguardano soltanto la “componente edilizia” ma comprendono azioni di miglioramento ambientale, sociale e di sostegno alla partecipazione attiva. E’ ormai lungo l’elenco delle città che, grazie al primo bando dei CdQ, si sono cimentate positivamente con tali temi. Le realizzazioni delle città finanziate con il primo bando di CdQ costituiscono un patrimonio di consolidate esperienze alle quali tenta di agganciarsi la città di Piombino che proprio in occasione del secondo bando, denominato CdQII, è stata selezionata dal Ministero delle Infrastrutture con una proposta (già illustrata in più occasioni alla città) che ha ottenuto un finanziamento statale di 10 milioni di euro, mentre le risorse complessive previste ammontano a circa a più di 16 milioni di euro.

La parte edilizia del CdQ di Piombino prevede, in sintesi:
– la realizzazione di residenze sperimentali (ad alto risparmio energetico) da parte di CASALP spa (il progetto è di circa 40 alloggi a cui si aggiungono circa 20 alloggi realizzati con finanziamenti per case in affitto all’interno di Programmi Integrati di Intervento della Regione toscana) all’interno del PEEP in località Montemazzano (denominato IU 13);
– La realizzazione di residenze da parte di CASALP Spa per 12 e 24 alloggi di ERP, rispettivamente nel Quartiere del Cotone e nell’IU 13;
– la dotazione di servizi, quali una nuova dotazione di nuovi spazi pubblici e la riqualificazione delle urbanizzazioni primarie (fognatura ecc.) nel quartiere Cotone-Poggetto e un parcheggio pubblico sempre nel PEEP IU 13.

Mentre la parte non edilizia definita “sperimentale” prevede tra l’altro la costituzione di “luoghi” di partecipazione denominati laboratori di quartiere; il sostegno a categorie deboli quali anziani e disabili con la costruzione di alloggi a uso facilitato o domotici; la messa a punto di sistemi di valutazione della qualità ambientale che, condivisi con i cittadini, possono costituire strumento di dialogo e comprensione sui processi di trasformazione e miglioramento della città. Pertanto, l’intenzione espressa nel CdQ, di far lavorare fianco a fianco abitanti, terzo settore e Amministrazione ha, da adesso in poi, necessità di trovare strumenti e metodi di attuazione efficaci e condivisi. Proprio per questo la Giunta comunale ha inteso impegnarsi da subito con le attività sperimentali, cioè quelle attività che, pur non riguardando direttamente la riqualificazione edilizia, incidono sulla qualità della vita e sui processi di rigenerazione economica e sociale degli insediamenti.

L’amministrazione Comunale coinvolge in un processo attivo e propositivo nella fase di avvio del programma sperimentale del CdQII i cittadini, la Circoscrizione, le organizzazioni che operano nel sociale, i portatori di interessi al fine di sostenere con idee, risorse e persone il programma sperimentale e con l’obiettivo di costituire un tavolo di partenariato per la gestione del programma stesso.
Ecco perché il prossimo 7 giugno si terrà un primo appuntamento pubblico che, coinvolgendo esperti e accademici, costituirà il punto di partenza dell’attuazione del CdQII e dove, in definitiva, la discussione verterà sulle tematiche sociali come leva, integrata e imprescindibile, del rinnovamento urbano della città.
Per partire nel migliore dei modi l’Amministrazione comunale ha deciso di convocare una riunione preparatoria che, in vista dell’iniziativa di giugno, dovrà fornire i primi indirizzi di lavoro comune. In particolare, coadiuvati dalla società MUSA di Firenze, i temi posti all’OdG saranno:
– la costituzione di un “Tavolo sociale permanente” che accompagni l’attuazione del CdQ;
– prime ipotesi di strutturazione del Laboratorio di quartiere;
– l’iniziativa del 7 giugno.

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Scritto da il 22.5.2007. Registrato sotto cronaca. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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