LE CELEBRAZIONI PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA IN VAL DI CORNIA

Il 27 gennaio, data in cui nel 1945 le truppe sovietiche aprirono i cancelli di Auschwitz, ricorre il “Giorno della Memoria”. Per mantenere viva l’attenzione e il ricordo su una della pagine più nere della storia dell’uomo, che portò, allo sterminio del popolo ebraico, e dei deportati politici, militari e civili nei campi nazisti. I comuni della Val di Cornia propongono una serie di iniziative per non dimenticare.
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GIORNATA DELLA MEMORIA A SAN VINCENZO

San Vincenzo celebra con la lettura scenica del romanzo epistolare di K. K. Taylor «Destinatario sconosciuto» la Giornata della memoria sabato 27 gennaio alle 21.15 in Sala del Consiglio presso la Torre.

Va in scena sabato 27 gennaio alle 21.15 nella sala del Consiglio presso la Torre la lettura scenica di Destinatario Sconosciuto, il breve romanzo epistolare scritto nel 1938 dall’autrice tedesca Katherine Kressmann Taylor che preannunciava l’esplodere dell’odio razziale e della tragedia dell’olocausto. Letto a due voci da Fabio Carraresi e Gianluca Orlandini, il breve romanzo epistolare è stato scelto per ricordare in modo semplice e coinvolgente le vittime dell’olocausto.

E’ così che il Comune di San Vincenzo ha scelto di celebrare quest’anno la Giornata nazionale della memoria, che cade appunto sabato prossimo.
Per saperne di più sul romanzo e sulla sua autrice:
www.speakers-corner.it/rizzoli/_minisiti/taylor/home.htm


PIOMBINO: FILM E LETTURE PER RICORDARE LA SHOAH

Il 27 gennaio, data in cui nel 1945 le truppe sovietiche aprirono i cancelli di Auschwitz, ricorre il “Giorno della Memoria”. Per mantenere viva l’attenzione e il ricordo su una della pagine più nere della storia dell’uomo, che portò allo sterminio del popolo ebraico e dei deportati politici, militari e civili nei campi nazisti, l’amministrazione comunale di Piombino propone un programma di iniziative rivolte in modo particolare ai giovani e agli studenti, e aperte comunque a tutta la cittadinanza.

Due seminari durante i quali saranno proposti percorsi di lettura e la proiezione di un film, organizzati dall’archivio storico comunale, secondo una formula già sperimentata e apprezzata anche in passato dalle scuole superiori e medie della città.
Il primo incontro è previsto quindi per sabato 27 gennaio a partire dalle 9,30 presso l’aula magna del liceo classico “Carducci”, in via della Pace, il secondo per il 2 febbraio, sempre a partire dalle 9,30, presso la scuola media “A. Guardi”, in via Togliatti.

In queste occasioni Fabio Canessa proporrà al pubblico letture di brani dal romanzo autobiografico “Essere senza destino”, di Imre Kertétz, premio Nobel per la letteratura 2002, deportato ad Auschwitz nel 1944 all’età di 15 anni. Uscito in Ungheria nel 1975 tra l’ostilità della critica e l’indifferenza del pubblico, il libro descrive la drammatica esperienza di un quindicenne senza mai cadere nella retorica o nel sentimentalismo. È Gyurka, il ragazzino protagonista, a raccontare in prima persona come viene improvvisamente strappato dalla vita tranquilla e agiata che conduceva a Budapest e viene trascinato prima ad Auschwitz e poi a Buchenwald. Ed è proprio il suo sguardo, distaccato e insieme curioso, a consentire a Kertész di raccontare l’orrore in maniera originale e straordinaria.

Da questo romanzo è stato tratto il film “Senza destino”, di Lajos Koltai, che sarà proiettato sabato 3 febbraio al cinema Metropolitan alle ore 10.
Girato in 11 settimane con una troupe di circa 500 persone, oltre ai 145 attori, tra cui Daniel Craig, e le 10000 comparse, Senza destino, vede il giovane e bravo Marcell Nagy nei panni di Gyuri. E la voce narrante del protagonista ci trasporta, fin dai primi minuti di visione, all’interno di un’interessante vicenda di celluloide, caratterizzata da un’impeccabile ricostruzione scenografica, la cui la cui bellissima fotografia contribuisce in maniera fondamentale ad enfatizzare efficacemente la tristezza del racconto in questione.


VENTURINA: LETTURE, MUSICA E ARTE PER NON DIMENTICARE

“La crudeltà, il dolore, la pietà”, è il titolo dell’iniziativa organizzata dal Comune di Campiglia Marittima e dall’istituto scolastico comprensivo “G. Marconi” di Venturina, che si svolgerà sabato 27 gennaio alle 10.00, nella Saletta comunale di Venturina, sul tema del Giorno della Memoria con l’intervento del giornalista e scrittore Renzo Ricchi e il contributo di Fred Charap che esporrà alcune sue opere. Saranno presenti per l’amministrazione comunale l’assessore alla cultura Angiolo Fedeli e l’assessore all’istruzione Michele Mazzola.

Partecipano all’iniziativa progettata su misura per la scuola gli studenti delle terze medie alcuni dei quali eseguiranno delle letture insieme alle loro insegnanti, preceduti dall’introduzione di Renzo Ricchi, sul perché gli ebrei, nel corso della storia, sono stati spesso perseguitati.
La lettura di brani tratti da libri di autori ebrei (“Diario” di Anne Frank, “La Notte” di Elie Wiesel, “Se questo è un uomo” di Primo Levi) sarà eseguita da Serena Micalizzi, Yuri Ferretti, Lidia Macelloni, Francesco Bernardini, Gianmarco Becherini, Martina Mori, Giovanni Guidi, Giulia Del Francia, e le docenti Gabriella Braglia e Matusca Pescini.

Renzo Ricchi, in veste di conduttore, leggerà inoltre poesie – da lui tradotte – di ebrei morti nei lager e versi del grande poeta ebreo Paul Celan. Completerà il programma l’ascolto di brani di musica hassidica e l’esposizione di alcuni quadri dell’artista Fred Charap, di origini ebree russo americane, oggi residente a Campiglia. Nelle opere di Charap è frequente come soggetto il “muro” interpretato e rappresentato in vari modi e riconducibile alla memoria del ghetto, luogo recluso in cui per secoli gli ebrei sono stati costretti a vivere nelle città.

Renzo Ricchi, giornalista e scrittore, vive e lavora a Firenze. Per molti anni redattore della Rai, attualmente si occupa soprattutto di critica letteraria. Scrive su “Nuova Antologia”, “Rivista di Studi Italiani” (dell’Università di Toronto), “Bibliotheca” e “Lo Straniero”. E’ autore di libri tradotti in molte lingue ed ha una lunga esperienza in conferenze sulla cultura italiana in Italia e all’estero.

Scritto da il 25.1.2007. Registrato sotto cultura. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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