BENESPERI: «E’ L’ORA DI DISCUTERE DEI VERI PROBLEMI»

Benesperi replica ai quattro punti espressi da Tortolini, ma vista l’importanza della discussione abbiamo aperto un forum a questo indirizzo nel quale proseguire tutti la discussione. Tutti i nuovi contributi sull’argomento potrete quindi trovarli inseriti nel Forum.

«Sperando – inizia Paolo Benesperi – che quanto prima si possa cominciare a discutere di problemi veri e misurare lì il tasso di liberalsocialismo o meno e soprattutto quanto e come questi concetti si inverano in coerenti azioni di governo nell’interesse delle persone (rapporto tra partiti e istituzioni, rapporto tra partiti e persone, scelta dei rappresentanti delle persone, rispetto delle regole pubbliche, rapporto tra sviluppo e ambiente, valorizzazione del capitale umano, ruolo del pubblico e ruolo del privato etc.) , sono costretto a intervenire di nuovo per chiarire ai cittadini alcune questioni sollevate dal compagno Tortolini».

Premi su: Leggi Tutto…

«Il compagno Tortolini – continua l’ex sindaco di Piombino – pone una questione di metodo e di comportamento e di rapporti tra persone. A parte il fatto che, mi scuso per questa intrusione, se fossi lui mi interrogherei sulle uscite dai DS, silenziose o oralmente o per scritto giustificate, che forse non sono solo tre, consiglio sommessamente di non sollevare questo argomento. Non è proprio il caso. I rapporti con tanti cittadini che mi hanno nel corso del tempo votato ed i tanti che mi hanno non votato e con i tanti compagni con i quali ho militato per anni, stia tranquillo il compagno Tortolini, sono al centro dei miei pensieri, ma le forme ed i modi riguardano solo me. Per quel che mi riguarda saranno sempre comunque, da parte mia, di laico rispetto. Come tra poco risulterà chiaramente e pubblicamente, parlando di problemi concreti, senza la presunzione di aver sempre ragione, ma semplicemente tentando di dare un piccolo contributo alla loro soluzione.

Non è vero – continua l’ex assessore regionale – che tutta l’area liberal che è organizzata attorno all’Associazione Libertà Eguale sta nei DS ed è per il partito democratico. Per esempio non ci stanno e non sono d’accordo sul partito democratico Lanfranco Turci, Salvatore Buglio, Luciano Cafagna, Presidente onorario di Libertà Eguale. Mi fermo qui perché, come può apprezzare il compagno Tortolini, la compagnia è buona. Almeno per me.

Continuo a dire – continua Benesperi – che i DS ed il futuro partito democratico, se nascerà, non sono e non saranno un partito liberalsocialista. Ma non solo. Sono convinto che non lo diventeranno; basta vedere quanto spazio e valore hanno nel dibattito costituente il partito democratico proprio i temi che ho indicato nel mio intervento precedente (laicità, libertà della scienza, diritti e doveri dell’individuo, garanzie per l’individuo, valorizzazione dei meriti, offerta di opportunità, intreccio tra libertà e uguaglianza) e tirare le conclusioni. Per non parlare della nota questione se il partito democratico debba far parte o no dello schieramento socialista europeo. E non mi si venga a dire che da questo punto di vista la situazione non é peggiorata nel corso del tempo. Ma può darsi che queste siano fisime mie e dei miei “opportunismi”. Bene, allora indico una utile lettura che il compagno Tortolini ha sicuramente già fatto. Si vada a rileggere l’articolo che Nicola Rossi ha scritto recentemente sul Corriere della Sera a proposito della Finanziaria 2007: ”… si è chiusa con la legge finanziaria 2007 un’intera stagione, quella che aveva portato a pensare molti che fosse possibile innestare nella cultura della sinistra italiana i temi tipici di una analisi liberale della società….. “. Di chi la colpa? Di tutti e di nessuno?

Dove sta scritto – conclude Benesperi – che nell’Associazione “Per la Rosa nel Pugno” non pensiamo ad un partito liberalsocialista a vocazione maggioritaria? Perché attualmente la Rosa nel Pugno ha preso pochi voti? Attento compagno Tortolini a menar vanto per il numero dei voti. Spesso il compagno Giorgio Amendola ricordava che il Partito Socialista aveva in Emilia Romagna tanti voti, ma fu spazzato in pochissimo tempo dal fascismo e non solo per i metodi dello squadrismo. Contano le idee, le pratiche, le relazioni e di queste dunque discutiamo lasciando perdere appellativi e giudizi avventati che proprio non aiutano».

Print Friendly, PDF & Email
Scritto da il 31.10.2006. Registrato sotto cronaca. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “BENESPERI: «E’ L’ORA DI DISCUTERE DEI VERI PROBLEMI»”

  1. Il Coordinamento Nazionale di LobbyLiberal diffida l’uso dei loghi e dei marchi Area Liberal e LobbyLiberal sul territorio Nazionale.

    Pregiatissimi,

    in riferimento a notizie apparse sulla stampa relative alla costituzione di vari gruppi politici a nome AREA LIBERAL, con la presente richiediamo la pubblicazione e/o diffusione del seguente nostro comunicato ufficiale, in nome della legge sulla stampa per una corretta informazione ai cittadini:
    L’Ufficio di Coordinamento Nazionale di LOBBYLIBERAL International, a nome di Maurizio Zini fondatore e Presidente della Istituzione LOBBYLIBERAL, alla luce della diffusione di notizie giornalistiche e di ipotetiche future iniziative politiche, invia formale diffida a non usare ulteriormente i simboli e la sigla anche in accostamento con altre parole, delle denominazioni LOBBYLIBERAL e AREA LIBERAL sul territorio Italiano, nel corso di attività sia di carattere ordinario che straordinario, nonché per manifestazioni ed iniziative elettorali e in particolare in costanza di riunioni, di congressi, di manifestazioni con avvisi, manifesti, volantini, messaggi, missive e con ogni altro intervento diretto e mediatico con l’effige dei loghi e dei nomi LOBBYLIBERAL dal 09/10/2002 classi 14-16-18-25-26-35-38-41 e AREA LIBERAL dal 24/10/2002 nelle classi 16-25-38-41, regolarmente registrati a tutti gli effetti di legge presso le competenti autorità italiane. Un tanto con ogni riserva di richiesta danni materiali ed immateriali, in particolare inerente e conseguente all’abuso dei simboli e dei nominativi LOBBYLIBERAL e AREA LIBERAL.
    La nostra presa di posizione – dichiara il Presidente Zini (www.mauriziozini.com) – si è resa necessaria dopo l’apparire sulla scena nazionale e locale di diverse sigle associative e non, denominatasi LOBBYLIBERAL e AREA LIBERAL e del fatto che le sigle LOBBYLIBERAL e/o AREA LIBERAL, si accompagnano aggiunte anche a nominazioni a noi del tutto sconosciute e al simbolo che ripete pari pari i tradizionali simboli della Istituzione LOBBYLIBERAL e/o AREA LIBERAL, da questa creati, adottati e registrati e dalla stessa sempre usati nella sua attività culturale e di politica ordinaria e straordinaria. I Dirigenti Nazionali a nome di tutti gli aderenti, esprimono il più assoluto dissenso dalle impostazioni di quanti si sono fatti strumento di bassi interessi di bottega, per soddisfare le velleità personali di alcuni che finalmente sperano di ottenere una candidatura politica con le sigle LOBBYLIBERAL e/o AREA LIBERAL di nostra esclusiva proprietà su tutto il territorio italiano.
    I fondatori della Istituzione LOBBYLIBERAL avvenuta a Roma il 15 marzo 2001, per la creazione di una “AREA LIBERAL” ben rappresentativa, per far accreditare anche in Italia una identità autonoma dei “Liberal” con un’azione trasversale nei confronti di partiti, istituzioni e organismi rappresentativi della società – tramite Lorenzo Verri, Coordinatore Organizzativo di AREA LIBERAL Spazio di Libertà della Istituzione LobbyLiberal – ricorda che gli ispiratori della Istituzione LobbyLiberal, fin dalla sua costituzione avvenuta nel 2001, hanno come fondamentale principio, l’incompatibilità per il Gruppo Dirigente in carica, all’iscrizione diretta a partiti politici e di diventarne membri, e ciò non per discriminare alcuno, perché tutti possono partecipare ai convegni, ai forum e dare il loro contributo, ma per mantenere la necessaria indipendenza e trasversalità, unica garanzia di vera libertà. I Responsabili della Istituzione LOBBYLIBERAL e AREA LIBERAL ritengono, che la base fondamentale della libertà, sia la possibilità di usare il libero arbitrio nelle scelte politiche, purché esse rispettino i principi della democrazia e dell’uguaglianza, quella vera, ribadiscono che il “Protocollo di Laterina 2001” rappresenta il riferimento essenziale della loro azione di movimento culturale al disopra di ogni partito. Obiettivo della Istituzione LobbyLiberal-LL e dello Spazio di Libertà AREA LIBERAL è il rapido raggiungimento di un network internazionale di millecinquecento persone.
    Gli aderenti e i simpatizzanti di Lobby Liberal – LL si riconoscono nello slogan “LOBBYLIBERAL & AREA LIBERAL – Con la gente, per la gente, tra la gente. La Libertà non è uno spazio Libero, la Libertà è partecipazione”.
    Per ulteriori informazioni Vi invitiamo a visitare i nostri siti web ufficiali:www.lobbyliberal.org e http://www.arealiberal.com

    LobbyLiberal e Area Liberal
    Ufficio di Presidenza
    Direct Line 335.6573037

Scrivi una replica

DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    81 mesi, 22 giorni, 19 ore, 49 minute fa

Pubblicità

Galleria fotografica

CorriereEtrusco.it - testata giornalistica registrata al Tribunale di Livorno al n.19/2006. Direttore Responsabile Giuseppe Trinchini. C.F. TRNGPP72H21G687D
I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.
Tutti i loghi e i marchi sono dei rispettivi proprietari. I commenti sono di chi li inserisce, tutto il resto copyright 2018 CorriereEtrusco.it