NOTIZIE DALLA VAL DI CORNIA DEL 12 OTTOBRE 2006

Interessanti le notizie di oggi dalla Val di Cornia tutte da leggere.
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PIOMBINO: BILANCIO, APPROVATE MISURE PER ASSICURARE IL PAREGGIO

Approvate in consiglio comunale alcune misure finanziarie tese ad assestare il bilancio, con un adeguamento delle previsioni della spesa corrente. Il riequilibrio è stato fatto mantenendo il livello di azioni e di attività dello scorso anno ed è stato approvato con i voti della maggioranza.

“Sulla base della ricognizione fatta, quest’anno abbiamo avuto in incremento di circa un milione di euro nelle spese correnti – ha detto Giuliani – relative soprattutto all’aumento delle spese per la mensa scolastica e altri servizi culturali ed educativi. Per questo abbiamo effettuato una manovra prudenziale che consiste essenzialmente nell’accantonare risorse al fine di assicurare comunque il pareggio di bilancio.”

Per ottimizzare l’accesso al credito bancario è stata inoltre approvata da tutti i gruppi consiliari con la sola astensione di Alleanza Nazionale, la convenzione triennale con la Regione Toscana che permette di ottenere trattamenti finanziari più favorevoli. La Regione, in quanto capofila, assumerà quindi le richieste di finanziamento provenienti dagli enti degli enti locali che aderiscono al coordinamento in conto capitale, fino a quando non sarà raggiunta una massa critica sufficiente per rivolgersi ai grossi istituti bancari. Tutto questo permetterà di risparmiare sugli interessi passivi dei mutui.

PIOMBINO: PIÙ NASCITE ALL’OSPEDALE DI VILLAMARINA

Una ripresa della natalità, a cui fa fronte l’efficienza del reparto maternità dell’ospedale di Villamarina, alla base dell’aumento dei parti registrati a Piombino nel 2006.

Confortanti i numeri forniti dal punto nascita: sono 344 i bambini nati quest’anno fino al 10 ottobre 2006, 87 in più rispetto alla stessa data di un anno fa e pari al totale dei parti al 31 dicembre 2005 .
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, inoltre, sull’incremento non sembra pesare la presenza di stranieri (51 in tutto ), la cui incidenza percentuale sul numero totale delle nascite è diminuita di due punti rispetto al dato dell’anno precedente.
Un trend in crescita, che contribuisce al consolidamento del servizio a Piombino, nonostante i problemi ancora esistenti e rispetto ai quali l’amministrazione locale conferma un impegno e un’attenzione costanti.

“L’aumento dei parti è motivato, oltre che da un aumento della natalità, probabilmente anche dalla scelta di molte più coppie di partorire a Piombino, privilegiando una struttura generalmente apprezzata per la qualità del servizio e per la disponibilità e professionalità degli operatori – commenta il sindaco Anselmi – Per questo è necessario accompagnare la crescita quantitativa delle nascite ad un giusto e conseguente rafforzamento del reparto di ostetricia, ginecologia e pediatria dal punto di vista strumentale e del personale”.

SI INAUGURA IL NUOVO CENTRO DIURNO PER ANZIANI E DISABILI DI SAN VINCENZO

Taglio del nastro ufficiale sabato 14 ottobre alle 10 per il nuovo Centro diurno di via F.lli Bandiera, già operativo da lunedì 9 ottobre. A inaugurare la nuova struttura che ospiterà dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30 da 8 a 10 anziani non autosufficienti e da 12 a 15 disabili, il sindaco Michele Biagi, insieme al Presidente della società della salute Giampaolo Pioli e al Direttore dell’ASL 6 di Livorno Fausto Mariotti. Parteciperanno anche l’assessore alle politiche sociali di San Vincenzo Paolo Corzani, il Direttore della società della salute Dino Franceschini e la Responsabile di zona dei servizi sociali Neda Caroti.

Aperto dopo cinque anni dall’inizio della progettazione, il Centro è il risultato di uno sforzo collettivo che ha visto e vede la partecipazione per la sua realizzazione e gestione di istituzioni, associazioni e privato sociale. In cifre la ristrutturazione dell’edificio è costata oltre 130mila euro, 70mila finanziati dalla Regione, il resto dal Comune. La Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno con 12000 euro ha finanziato l’impianto di climatizzazione. Il Centro è gestito dalla Cooperativa sociale Cuore, che in associazione con le cooperative Di Vittorio e Nuova Proposta si è aggiudicata il servizio vincendo la gara indetta dall’ASL, che corrisponderà alla cooperativa per il primo anno di gestione 260mila euro. In questi anni è stata forte anche la pressione della SPI CGIL, e delle associazioni degli anziani e dei disabili, che con l’apertura del Centro hanno offerto insieme ad altri la loro collaborazione per svolgere alcune attività ricreative. Si tratta di Auser, Croce Rossa, Associazione Paraplegici, Circolo Fotoamatori, Spazio H, UISP, La Provvidenza e l’Associazione Bocciofila.

Il centro funziona dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30 tutto l’anno ad eccezione della settimana di Natale, di Pasqua e dell’ultima settimana di agosto. Ogni mattina un pulmino andrà a prendere nella propria casa gli ospiti del centro, per riportali nuovamente la sera. Molte le attività previste, in particolare per gli anziani giochi, soggiorni climatici, proiezione di film, ginnastica, mentre per i disabili sono in campo progetti individuali e diversificati a seconda della gravità dell’handicap, che vanno dallo sviluppo delle attività manuali, come la falegnameria, il giardinaggio, la pittura, ai percorsi di riabilitazione. Per accedere al servizio è necessario fare domanda all’assistente sociale di San Vincenzo. Le domande saranno valutate da una commissione tecnica e le persone ammesse al servizio dovranno corrispondere un ticket in base alla ISEE.


VAL DI CORNIA: «ECCO COSA E’ SUCCESSO A SIDERFOR»

Riportiamo un preciso riassunto dei fatti avvenuti all’agenzia siderfor come riportato integralmente dal Gruppo Maggioranza del Consiglio Comunale di Democratici di sinistra, Margherita, Nuova Piombino, Gruppo Misto.

«La liquidazione – inizia il comunicato – ha messo un punto fermo, ma sicuramente non ha concluso la vicenda Siderfor. Per questo ragionare sul recente passato ci sembra utile al fine di evidenziare la linearità di un percorso del Centro sinistra che governa questa città perseguito all’interno dei necessari tempi tecnici.
La liquidazione della Siderfor è stata votata dalla sola maggioranza che governa il nostro comune nella seduta del Consiglio Comunale del 2 ottobre ultimo scorso.
Sulla scia di questo atto è maturato il pronunciamento analogo dell’assemblea dei soci riunitasi il 6 ottobre. Alcuni in città – come ha sottolineato più volte il capogruppo di Alleanza Nazionale nel dibattito in Consiglio Comunale – potrebbero pensare che abbiamo perso tempo quando era già chiara la situazione in partenza. Chiariamo che i tempi si riducono a sette mesi dal momento della presa visione della prima relazione del collegio dei Sindaci Revisori. Pensiamo, per la portata della decisione che abbiamo maturato, di esserci mossi con la velocità giusta, propria di chi ha la responsabilità di esercitare un’azione di governo consapevole e meditata in presenza di decisioni anche dolorose per le possibili implicazioni umane, senza farsi prendere da immediate furie liquidatorie.

Tre erano le necessità:

1.- contenere al massimo il danno erariale, cioè il dispendio di denaro pubblico.
2.- acquisire le conoscenze relative alla situazione patrimoniale in rapporto al deficit, per essere in condizioni di agire coscientemente.

3.- cercare di non disperdere un’esperienza positiva per le ricadute sociali che aveva prodotto nel tempo sul nostro territorio.

Cosa è accaduto in questi mesi:

La struttura ancora funzionante ha lavorato per smaltire il portafoglio progetti, cioè ha messo insieme le voci di spesa relative ai progetti formativi (rendicontazioni ) da inviare alla Regione Toscana in quanto erogatrice del fondo sociale Europeo che finanzia la formazione, per stabilire l’entità del rimborso delle spese sostenute.
I Sindaci Revisori hanno svolto con professionalità e puntualità l’attività di controllo e revisione contabile.

L’Amministrazione Comunale ha esplorato e approfondito la possibilità di una riorganizzazione della società con la sua trasformazione in Agenzia di Sviluppo e Formazione a capitale pubblico-privato, con il possibile ingresso di consistenti partners economici privati locali. Tutto ciò per stare sul mercato e contemporaneamente continuare ad avere affidamenti dai soggetti pubblici.
Ma ecco che “per la riduzione dei costi degli apparati pubblici e a tutela della concorrenza” arriva l’art. 13 del Decreto Bersani che rende operante ciò che in teoria avevamo convenuto più volte all’interno di un dibattito da tempo aperto a livello nazionale ma anche locale, su come la Pubblica Amministrazione debba ritagliarsi un ruolo diverso, più alto, senza che questo debba necessariamente prevedere la gestione diretta dei processi, ma prevedere questo sì, l’efficace costruzione di sistemi di programmazione strategica e di controllo per garantire comunque servizi efficienti e di qualità corrispondenti ai bisogni.

È indubbio che questo nuovo approccio di governo della cosa pubblica, che noi salutiamo positivamente, ci ha inibito la soluzione sopra esplorata ma ci ha anche aiutato a ragionare meglio sull’azione amministrativa futura e non solo legata a questa vicenda. Pur nella preoccupazione di salvaguardare un’esperienza che ha prodotto buoni risultati, formando circa 9000 persone inserite sul nostro mercato del lavoro, e nell’analoga preoccupazione di tutelare un capitale di risorse umane di alta professionalità operante nel settore, l’altra domanda che sorge è se la nostra scala territoriale, cioè la dimensione Val di Cornia, può rispondere alla necessità di sviluppo competitivo e durevole che questo territorio esprime. Non è dunque indifferente l’estensione del territorio dove si opera, unire più sistemi, addirittura prevedere forse un solo punto regionale che faccia massa critica e sul quale comunque far valere le programmazioni locali ci sembra una possibilità, forse più di una possibilità, del resto già indicata dal Piano Regionale di Sviluppo. Su questo approdo potrebbe essere realistico allora porsi la questione della tutela.

In ultimo, conclude il comunicato – la Val di Cornia come può esercitare la sua influenza all’interno di una programmazione generale che la vede però protagonista? Sicuramente lo strumento istituzionale del Circondario attraverso le competenze che ad esso sono state trasferite, e la formazione è una di queste, può rappresentare il nostro passepartout. A questo proposito si sta aprendo un confronto con la stessa Provincia e la Regione per introdurre elementi di consolidamento nelle deleghe del Circondario. Siamo convinti che l’irrobustimento della delega della formazione costituisca non un sostegno solamente finalizzato alla sviluppo della Val di Cornia, ma contribuirebbe a far raggiungere un saldo positivo alla stessa Provincia. Infine, sull’apertura di un’azione di responsabilità. I legali a cui ci siamo affidati lavorano per capire se vi sono i presupposti per procedere nell’azione a tutela dei contribuenti e degli amministratori, che in base all’allora quadro finanziario presentato, hanno proceduto alla ricapitalizzazione. Su questo aspettiamo fiduciosi e confidiamo nel loro lavoro.
Noi siamo tranquilli, consapevoli che abbiamo sempre agito per proteggere e promuovere gli interessi della nostra città e del territorio. Quest’azione è costante e anche l’attuale Amministrazione la sta esercitando in modo trasparente ed efficace. Su questa linea non possiamo che rinnovare il sostegno e la vicinanza al sindaco Gianni Anselmi».

PIOMBINO: «ALFABETI E LINGUAGGI» IN UN ISTALLAZIONE ARTISTICA

Nella Val di Cornia si sono inseriti molti uomini e donne provenienti da tutto il mondo e nell’idea di queste istallazioni c’è la volontà che questi si rappresentino anche attraverso il loro modo di scrivere e comunicare.

Gli alfabeti sono segni di culture differenti e più che si allargano gli orizzonti, più i tratti si moltiplicano in una ricchezza che va al di là della scrittura.
Tutte le scritture, da sempre, sono da ammirare nella forza ed armonia del segno e del gesto, nei significati simbolici che rappresentano. I contesti, i momenti storici, i luoghi in cui sono scritti ed esposti, la loro comprensione cambia il senso delle relazioni tanto da poter essere strumento di dialogo o di rotture.

In questo spirito di ascolto e dialogo l’azione che il Centro Interculturale Samarcanda di Piombino vuol realizzare è di rendere visibili le diverse scritture e le culture che si portano dentro.
Immigrati ed immigrate in Val di Cornia provenienti dalla Bosnia, Senegal, Shri Lanka, Marocco, Cina e Ucraina, nelle principali piazze di Piombino, Campiglia m.ma, S.Vincenzo, Suvereto e Sassetta, hanno inciso sei frasi scritte nella propria lingua di origine.
Per dieci giorni nelle nostre città sono stati visibili altri linguaggi e rappresentazioni.
Piccoli segni di tante diverse presenze, non per etnie, ma nella contemporaneità dell’evento come messaggio interculturale globale.

Oggi questi segni sono tradotti in una installazione artistica da Gianluca Becuzzi e Luigi Turra che sarà presentata da venerdì 20 a domenica 22 a Piombino presso ex Istituto delle Suore di S. Giuseppe in via XX settembre n°15. L’installazione sarà introdotta dalle opere esterne di Eraldo Ridi e dal video-documentativo di Stefano Fontana.


SAN VINCENZO: VIA AL BANDO PER IL CONTRIBUTO PER L’ACQUISTO DEI LIBRI DI TESTO

C’è tempo fino alle 18 del 13 novembre prossimo per chiedere al Comune un contributo per acquistare i libri di testo per chi frequenta le scuole medie. Il Comune ha infatti pubblicato oggi il bando per aiutare le famiglie in situazione economica di difficoltà ad acquistare i libri di testo per i propri figli che frequentano la scuola media.

A seconda della situazione economica familiare che deve essere inferiore ai 10.632, 94 euro di ISEE, sarà concesso un contributo fino a un massimo di 210 euro. I moduli per fare domanda sono in distribuzione nelle scuole e disponibili sia all’Ufficio scuola del Comune che sul sito internet www.comune.sanvincenzo.li.it. La graduatoria provvisoria di chi avrà diritto la contributo sarà pubblicata entro la fine di novembre, cioè entro quindici giorni dalla scadenza del bando. Le famiglie che avranno diritto al contributo dovranno presentare copia degli scontrini della spesa sostenuta. Per informazioni è possibile rivolgersi all’ufficio scuola 0565 707232 o all’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune 0565 707206-243.


NUOVO LIBRO DI GORDIANO LUPI SULLA CUBA QUOTIDIANA

È uscito in questi giorni il nuovo libro dell’autore piombinese Gordiano Lupi. Dopo le incursioni nel mondo dei serial killer e delle dive della commedia erotica all’italiana, Lupi torna a un argomento a lui caro da sempre: Cuba e la vita dei cubani.

In “Almeno il pane, Fidel” (Stampa alternativa – Collana eretica pp. 192, 10 euro) Lupi descrive infatti la Cuba quotidiana in quello che, come recita il sottotitolo è un “periodo speciale”.
«Quella raccontata in questa anti-guida – si legge nelle note della controcopertina – non è la Cuba di cui parlano i cucador italiani a caccia di facili avventure erotiche, e nemmeno quella di cui parlano dai loro pulpiti i frequentatori delle stanze del potere e del comando castrista, da Gianni Minà fino a Diego Armando Maradona, fino ai marxisti nostrani da salotto televisivo.

È invece Cuba quotidiana, quella del popolo che dovrebbe vivere con una manciata di dollari di stipendio al mese – citiamo ancora la nota al volume – mentre una lattina di Coca Cola (che, nonostante l’embargo, si trova a ogni angolo di strada) costa un dollaro. Una Cuba vera, reale, indispensabile da conoscere per chi davvero l’ama e intende visitarla, oppure già c’è stato».
Il libro, distribuito nelle librerie, si può anche ordinare attraverso il sito internet de “Il Foglio letterario” www.ilfoglioletterario.it.

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Scritto da il 12.10.2006. Registrato sotto cronaca. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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