E’ USCITO IL PRIMO NUMERO DE «IL LIBRO VOLANTE»
E’ uscito il primo numero della rivista di cultura politica e letteraria diretta da Andrea Panerini, “Il libro volante”. La rivista si può richiedere presso la redazione situata in Via Gen. Tellini, 19 in Piombino o tramite il sito www.librovolante.eu.
“Ringrazio chi ha creduto in questa impresa fin da subito – ha dichiarato il Direttore Andrea Panerini – e in modo particolare Enrico Beni che è il fondatore della rivista e mi ha onorato dell’offerta di dirigere la nuova serie della pubblicazione. Devo anche dire che l’editore mi ha dato ampia autonomia sia per la linea editoriale che per la scelta della redazione. E sono orgoglioso di sottolineare come la nostra redazione sia una delle più giovani tra le testate culturali nazionali, visto che quasi tutti i redattori (me compreso) non hanno ancora compiuto i trenta anni.”
Non ci stupisce quindi di vedere due firme giovani come Fernando Bassoli e Leonardo Moro nella sezione narrativa o giovani poeti in quella che selezione liriche.
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“Come avrete visto – prosegue Panerini – la sezione poetica è molto esigua sia come numero di autori che come spazio complessivo. Questa scelta non è certo riconducibile ad una nostra mancanza di attenzione verso lo strumento espressivo poetico ma dalla constatazione che è difficile trovare autori e testi validi che valga la pena pubblicare. Uno degli obbiettivi irrinunciabili della nostra rivista è la salvaguardia della scrittura in tutte le sue forme anche a costo di dare, ad alcuni, delle brucianti scottature. Noi vogliamo essere letti, non siamo e non saremo mai una palestra per dilettanti.”
Il libro volante si propone – secondo la sua redazione – come uno strumento di resistenza culturale dove le varie tendenze e opinioni si confrontano e si scontrano sempre nel rispetto di tutti e senza la pretesa di alcuno di avere la Verità in tasca.
La sezione monografica di politica in questo primo numero si intitola Appunti per una nuova sinistra. E’ una sollecitazione che cerca di ravvivare la discussione interna alla sinistra italiana, attualmente più incentrata sulle etichette che sui contenuti, e sui valori che i vari filoni culturali progressisti possono portare come contributo. Due tra i principali sono l’antifascismo e la laicità dello Stato. L’antifascismo viene onorato con la pubblicazione integrale dell’ultimo discorso di Giacomo Matteotti alla Camera dei Deputati prima di essere ucciso. Il tema della laicità viene trattato con un saggio su Mazzini di Zeffiro Ciuffoletti e, oltre che da un articolo del Direttore sulla laicità dello Stato e i diritti civili, da un interessante articolo di Emiliano Cappello su Darwin oltre ad una lettera dell’ex senatore Giuliano Boffardi. Completano il quadro delle questioni aperte, i pezzi di Antonio Gai sull’Università e di Ennio Passalia sull’ancora attuale argomento del presunto ribaltone del 1994 (in questo numero anche l’intervista ad Oscar Luigi Scalfaro sull’argomento).
Le interviste sono di altissimo livello e riguardano questo numero Beppe Grillo, Alessandro Cecchi Paone, Carlo Guarino e, come già accennato Oscar Luigi Scalfaro. Non vi perdete la sezione miscellanea con rubriche e articoli di musica, cinema e varia cultura (particolare attenzione in questo numero a Fabrizio De Andrè). Infine, una menzione va riservata al controeditoriale firmato in questo numero da Pino Bertelli con un articolo A proposito di Oliviero Toscani. La fotografia è una puttana che non sorride.