UN 2005 CON IL SEGNO PIÙ PER LA PARCHI VAL DI CORNIA

L’ingresso di ventidue nuovi soci, che estende e consolida il rapporto tra pubblico e privato nella Società, e un bilancio consolidato che, per la prima volta, chiude con il segno più, in un anno in cui si conferma la crisi del turismo, con un utile di 3mila euro.

«Risultati che dimostrano l’importanza delle scelte compiute, in questi anni, per l’integrazione tra servizi culturali e servizi d’accoglienza nei parchi. – sostiene Massimo Zucconi, presidente Parchi Val di Cornia – Un sistema che ha permesso di mantenere elevato il livello di autofinanziamento della Società e la sostenibilità economica del progetto di valorizzazione culturale e ambientale, affidato a Parchi Val di Cornia Spa dai Comuni. Tuttavia, ciò deve accompagnarsi alla consapevolezza che il “prodotto” parchi ha una portata che va oltre l’evidenza dei numeri a bilancio. Un valore sociale, che determina ritorni indiretti sull’economia del territorio, a partire dall’impegno per la destagionalizzazione e l’arricchimento dell’offerta turistica». L’ingresso nella Società di nuove imprese e associazioni professionali va letto, soprattutto, in questa chiave. «Perciò, senza attenuare l’impegno per ottenere economie, è indispensabile avere maggiore attenzione alla qualità delle offerte culturali e dei servizi» dice Zucconi.

Oggi la società Parchi, oltre a gestire direttamente 5 parchi e 2 musei, assicura lavoro diretto a 18 imprese dentro i parchi e ha rapporti di collaborazione commerciale e promozionale con decine d’imprese turistiche, agricole e agrituristiche della Costa degli Etruschi.
I soci pubblici e privati hanno valutato con favore il lavoro svolto dal Consiglio di Amministrazione e gli sforzi compiuti per l’integrazione tra le offerte culturali dei parchi e quelle delle imprese turistiche del territorio. Così come per fare dei parchi un luogo di sperimentazione e formazione per le università e gli istituti di ricerca, promosso con il “Forum delle Università”, a cui aderiscono 35 dipartimenti di diverse discipline di tutte le università toscane e di molte altre italiane. Apprezzamento anche per il risultato positivo del bilancio 2005.

«Una novità rilevante, in un anno difficile per il turismo. – afferma il presidente di Parchi Val di Cornia – La Società, infatti, ha assicurato l’autofinanziamento della gestione dei parchi nella misura del 78,96%, migliorando il risultato del 2004 (77,86%). Un dato nettamente superiore a quello che mediamente si registra nella gestione di beni culturali ed ambientali in ambito nazionale». È l’elevata capacità di autofinanziamento unita ai contributi in conto esercizio dei Comuni della Val di Cornia (stabiliti preventivamente), a consentire di chiudere il 2005 in utile di 3mila euro. Rispetto al 2004, i ricavi sono cresciuti del 14%, arrivando a sfiorare quota 1,7 milioni di euro: vi contribuiscono per il 37% la vendita di biglietti e merchandising, nei parchi e nei musei archeologici, per il 34% la gestione dei parcheggi, nel parco della Sterpaia e nel golfo di Baratti, per il 28% gli affitti d’azienda e le concessioni di suolo e 1% da altri ricavi. Sul fronte dei costi, invece, il monitoraggio continuo ha permesso di contenere la crescita al 13%, al di sotto dell’incremento stimato nel bilancio di previsione. Risultato questo che conferma il valore strategico del controllo di gestione.

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Azionisti per il sistema turistico dell’area. Nel 2005 si è rafforzata la compagine azionaria di Parchi Val di Cornia con l’ingresso di ventidue nuovi soci che estende e consolida il rapporto tra pubblico e privato nella Società. Con i nuovi soci, provenienti dai settori del turismo, dell’agriturismo, del commercio e dei servizi, la presenza dei privati nella compagine sociale è passata da 15 a 35, per una quota azionaria totale del 14,22%. Inoltre, sono entrati nella Società importanti realtà istituzionali e associative come la Provincia di Livorno, la Camera di Commercio di Livorno, il Consorzio Tirreno Promotour, la Confesercenti del Tirreno e Federculture, la federazione nazionale che raggruppa regioni, enti locali, aziende di servizio pubblico locale e tutti i soggetti che hanno responsabilità nel settore della cultura, del turismo, dello sport e del tempo libero. In tutto, quindi, gli azionisti della Parchi sono saliti a quota 42, compreso i 5 Comuni della Val di Cornia.

Innovazione e programmi in uno scenario difficile. «Tuttavia, il dato positivo di bilancio, frutto di interazioni tra le diverse attività aziendali, non deve far sottovalutare le difficoltà» spiega Massimo Zucconi. I riflessi della crisi strutturale del turismo che si è manifestata a partire dal 2003, si accompagnano, infatti, a una minore propensione a spendere in attività culturali e al rilevante fenomeno delle presenze di tipo “mordi e fuggi”, meno interessate all’interazione con il territorio e le sue offerte. In questa ottica, deve essere letta la riduzione di presenze nei parchi e musei archeologici (- 9%) a fronte di un sensibile incremento delle presenze balneari nei parchi naturali costieri (+ 19%), ma prevalentemente concentrate nei fine settimana.
«Dati questi che rivelano la difficoltà di operare in uno scenario di crescente competizione. – dice il presidente Parchi Val di Cornia – Imprese e istituzioni devono fare uno sforzo di coesione per caratterizzare la Val di Cornia come offerta turistica di qualità: parchi, strutture d’accoglienza, paesaggio, produzione rurale, centri abitati, ma anche i servizi e i prezzi. Indispensabile per noi rafforzare il nostro marchio, con integrazioni promozionali tra Costa degli Etruschi, Isola d’Elba e Maremma. Un modo per uscire dal localismo contribuendo a caratterizzare meglio questa parte di Toscana».

Tra le azioni della società Parchi il contenimento del costo dei biglietti d’ingresso, mantenuto fermo alle tariffe del 2004. Intensificata, inoltre, la ricerca di alleanze e sinergie con gli operatori turistici, con cui per la prima volta sono stati definiti dei pacchetti integrati, commercializzati da alcuni Tour Operator dell’area, ma anche con altri Parchi e Centri dell’area (Parco Minerario dell’Elba, Centro Biologia Marina di Piombino, Oasi WWF palude Orti-Bottagone di Piombino e Parchi della Città del Tufo (Pitigliano, Sovana e Sorano): un primo passo nella logica del “fare sistema”, che oggi si concretizza in programmi di visita per le scuole e nella promozione reciproca per i visitatori individuali. Cresce anche il numero di aziende “convenzionate” con la Società: 93 nel 2006, contro le 81 del 2005 e le 77 nel 2004. Un dato che conferma l’impegno nella reciproca valorizzazione, con la carta sconto “Parcheocard” e il relativo depliant, distribuito insieme ai biglietti d’ingresso ai Parchi, ma anche con iniziative di co-advertising. Nuovi messaggi e immagini per raccontare e invitare a scoprire il fascino dei parchi della Val di Cornia, con una nuova linea di materiale promozionale. Ma anche l’impegno a diffondere la notorietà della rete di parchi su scala regionale e nazionale, con iniziative a carattere redazionale su Tv e stampa. Prosegue, inoltre, la valorizzazione culturale dei parchi. In quelli archeologici di Populonia e San Silvestro sono in corso, infatti, importanti interventi di arricchimento della documentazione storico archeologica. E da luglio di quest’anno sarà visitabile la nuova galleria Lanzi-Temperino nel parco di San Silvestro, con annesso museo della miniera, mentre nel 2007 saranno visitabili i nuovi siti dell’acropoli di Populonia e quello medievale di San Quirico.

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Scritto da il 24.4.2006. Registrato sotto ambiente/territorio. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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