PIOMBINO: TARIFFE ICI SULLA CASA IMMUTATE PER IL 2006
Il Comune di Piombino non aumenta la pressione fiscale sulla casa, e mantiene invariata l’aliquota Ici anche per il 2006.
Per quanto riguarda l’Ici, l’ultimo intervento è stato effettuato dal Comune l’anno scorso con la riduzione dell’imposta per la prima casa dal 5,8 per mille al 5,5, per mille, estesa anche alle seconde case affittate alle condizioni dei cosiddetti contratti concordati.
Per l’anno in corso dunque, sarà confermato il 5,5 per mille per le seguenti categorie:
-case adibite ad abitazione principale dal proprietario, usufruttuario o titolare del diritto di abitazione oppure in proprietà, usufrutto di anziani o disabili residenti in istituto, purchè non affittate.
Solo in questo caso sarà possibile la detrazione di 113,62 euro. Sarà inoltre possibile usufruire di un’ulteriore detrazione fino a 258,23 euro in presenza di particolari situazioni di reddito, i cui limiti sono stati adeguati al livello di inflazione ( non superiore a 9.811,79 euro per famiglie composte da una sola persona, a 13.274,65 euro per nuclei di 2 persone, a 14.717,55 di tre persone, a 15.872,07 per nuclei di 4 persone.
A questi importi si aggiungono 3.298,03 euro per ogni componente oltre il quarto e 5.502,01 per ogni portatore di handicap). La richiesta per usufruire di queste ulteriori detrazioni deve essere presentata al Comune entro il 31 luglio 2006 e comunque entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi.
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5,5 per mille anche per le abitazioni concesse in uso gratuito a parenti in linea retta, a fratelli, a suoceri ecc; abitazioni affittate con contratto registrato a soggetti inseriti nella graduatoria per le case di edilizia pubblica con almeno 3 punti; oppure affittate alle condizioni concordate in sede locale tra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni dei conduttori (contratti concordati).
7 per mille per le seconde abitazioni affittate con contratto registrato;
9 per mille per le abitazioni sfitte, per le quali non risultino contratti di locazione da almeno due anni;
6 per mille per i locali utilizzati da affittacamere, case ed appartamenti per vacanze, residenze d’epoca utilizzate come strutture ricettive;
6,4 per mille per fondi, terreni, aree edificabili, altre unità immobiliari e 4 per mille per fabbricati di categoria D relativi ad attività produttive di nuovo insediamento sul territorio comunale a partire dal 1 gennaio 2003 per il primo triennio di attività.