NOTIZIE BREVI DALLA VAL DI CORNIA DEL 22 FEBBRAIO

Nelle brevi di oggi il tecnico della nazionale di Volley a Piombino; il simpatico “comunicato carnevalesco” di Rifondazione sul carro allegorico di San Vincenzo; e il nuovo appuntamento del Teatro dell’Aglio al Concordi di Campiglia.
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IL TECNICO DELLA NAZIONALE VOLLEY VENERDI A PIOMBINO

Venerdì 24 febbraio il Commissario Tecnico della nazionale di pallavolo femminile, Marco Bonitta, sarà presente a Piombino presso il Palazzetto dello Sport “M.Falci” di via Ferrer.

La presenza del tecnico a Piombino ricade all’interno di un programma denominato “PIRAMIDE”, coordinato dal comitato FIPAV provinciale, durante il quale saranno organizzati una serie di incontri con gli alunni delle scuole medie, con le rappresentative delle associazioni sportive di volley per atlete nate dal 1990 al ’93, i Tecnici del settore giovanile provinciale. Si tratta di un avvenimento di grande rilevanza per il comitato provinciale e per le associazioni di volley della provincia di Livorno, a testimonianza del buon livello raggiunto dalle singole organizzazioni locali ed in generale dal movimento pallavolistico della zona nel panorama nazionale del Volley.
A ricevere il Commissario Tecnico, che recentemente ha ottenuto con le ragazze della nazionale italiana l’oro al Mondiale di Berlino 2002 e l’argento all’Europeo di Zagabria 2005, sarà l’assessore allo sport Massimo Giuliani.

Il programma dell’iniziativa prevede, dalle 10 alle 11, l’incontro con alunni delle scuole medie, dalle 11.00 alle 13.00 la selezione delle atlete del 1992 delle Associazioni di Venturina, Piombino, Riotorto, Follonica, Elba. Il pomeriggio, dalle 16 alle 17 selezione delle atlete nate nel 1991 e dalle 17 alle 18 incontro con i tecnici del settore giovanile della Val di Cornia.


RIFONDAZIONE: A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE ANCHE A SAN VINCENZO?

Riceviamo il comunicato di Rifondazione Comunista e lo riportiamo in forma integrale.

«Chi l’ha detto che a carnevale ogni scherzo vale? Di certo non a San Vincenzo dove, la scorsa domenica, per via di una frase scritta su un carro allegorico, l’allegra sfilata di carnevale ha rischiato di non partire. Cosa mai avranno escogitato di tanto blasfemo gli audaci giovanotti che hanno ideato e costruito il carro raffigurante un battello fluviale? Forse ignari che alcuni vocaboli sono stati banditi dal dizionario locale, hanno osato scrivere: “Ci vorrebbe un porto per questa nave”. Sì, lo sappiamo, dopo la maglietta di Calderoli e le vignette sul Profeta Maometto, scherzare con il porto, anche solo con la parola porto, anche se non c’entra niente con il costruendo approdo turistico tanto discusso e contestato, anche se si trattasse di quella bevanda dolce o della squadra di calcio portoghese, è il peggiore affronto che una mente civilizzata possa concepire, a San Vincenzo.

Per fortuna, qualche solerte osservatore se ne è accorto in tempo, prima che il carro uscisse dal suo covo e il misfatto si compisse con le irreparabili conseguenze facili da immaginare: folle eccitate lanciano quintali di coriandoli addosso alle autorità cittadine, la giacca del sindaco irrimediabilmente rovinata dagli insolenti spray schiumosi dei bambini, mamme sconvolte aggrediscono Roventini con micidiali stelle filanti. Ci pare di sentire il povero Carlo Azeglio Ciampi invitare al senso di responsabilità i carristi di San Vincenzo, ecco il presidente del carnevale che, per scongiurare nuovi drammatici incidenti, si dimette, e poi arrivano puntuali le accuse ai Verdi e a Rifondazione comunista di strumentalizzare anche il carnevale pur di attaccare bottone sul porto. Insomma, l’abbiamo scampata bella. Notata l’ingiuriosa e trasversale epigrafe, pare sia stato chiesto l’intervento di un autorevole esponente della politica locale a certificare la legittimità di quella frase. La decisione è stata quanto mai brillante: quella frase va cancellata.

E così il bravo e docile pittore è stato costretto a ridipingere il carro e la gioiosa macchina del carnevale si è rimessa finalmente in moto. Perché a San Vincenzo, ogni scherzo non vale. Mentre a Viareggio si ironizza anche sul Papa, nella nostra ridente cittadina è vietato scrivere la parola porto sulla fiancata di un carro allegorico che rappresenta una innocua imbarcazione del Mississippi. C’è da chiedersi a che punto siamo arrivati. Se stiamo parlando di una paesello della libera e democratica Toscana o di San Giovanni Iato dove è il capo bastone a decidere cos’è giusto e cos’è sbagliato. Tragico o ridicolo? Fate voi. Scherzi a porto… pardon, a parte… se il carnevale di San Vincenzo ha da essere una cosa seria, per la prossima domenica al posto dei carri suggeriamo una roboante sfilata dei camion della Sales, magari pieni di massi colorati pronti per il rito della posa in spiaggia. Sempre che la parola spiaggia, quand’anche praticamente in via d’estinzione, sia ancora presente nel nostro vocabolario».


IL TEATRO DELL’AGLIO AL CONCORDI CON «LA RABBIA NEL CUORE»

Il prossimo 23 febbraio alle ore 21.15 in coincidenza con l’anniversario del rapimento della senatrice colombina Ingrid Betancourt, che appunto il 23 febbraio 2002 è stata rapita dalle FARC (Forze armate rivoluzionarie della Colombia), il Teatro dei Concordi di Campiglia Marittima presenta “La Rabbia nel cuore” della compagnia il Teatro dell’Aglio opera che tratta la vicenda umana della Betancourt e titolo dell’autobiografia, pubblicata un anno prima del suo rapimento.

La trama parla di Ingrid: figlia di un diplomatico e di una reginetta di bellezza, trascorre la sua giovinezza conducendo una vita agiata tra Parigi e le Seychelles. Eppure, vuole fare qualcosa per il suo paese. Così nel 1994 torna in Colombia, viene eletta deputato, poi nel 1998 è senatrice, distinguendosi sempre per le sue coraggiose denunce e per il suo impegno civile. Poi il rapimento, quando è candidata alla Presidenza della Repubblica.

La rabbia nel cuore è una storia che vale la pena di raccontare, per non dimenticare Ingrid, per continuare a sperare nella sua liberazione e in quella degli altri tremila ostaggi.
Uno spettacolo, dunque, che vuole farci riflettere, ma anche mostrarci come la forza ed il valore della vita possano rinascere anche e soprattutto nei momenti di crisi.
Nel cast:: Valentina Brancaleone e Chiara Migliorini, Kim Amelotti, Sergio Cini e Francesca Palla.

L’impegno civile che anima la realizzazione de La Rabbia nel Cuore e che davvero si respira anche durante il lavoro d’allestimento dello spettacolo, è stato riconosciuto dalla Regione Toscana e dalla FICIB (Federazione Internazionale Comitati Ingrid Betancourt per la liberazione degli ostaggi), che hanno concesso il Patrocinio; in più, Il Comune di Campiglia Marittima, il prossimo 2 marzo, concederà la cittadinanza onoraria ad Ingrid e Clara, che era con lei al momento del rapimento perché coordinatrice della campagna elettorale e candidata alla vicepresidenza.
A completare ed integrare la visione dello spettacolo, sarà allestita una mostra che servirà a chiarire alcuni aspetti della messa in scena e a fornire informazioni più dettagliate sulla situazione politica della Colombia.

L’appuntamento è dunque giovedì 23 e venerdì 24 febbraio, alle 21.15 al Concordi
Per informazioni, prenotazioni e acquisto dei biglietti, rivolgersi al botteghino del Teatro dei Concordi (tel. 0565 837028) il lunedì dalle 16.30 alle 19.30; il mercoledì e il venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e nelle date di spettacolo dalle ore 16.30 alle ore 19.30.

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Scritto da il 22.2.2006. Registrato sotto Senza categoria. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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