UN FALLIMENTO L’ECO-RIQUALIFICAZIONE DI PIOMBINO?

Pubblichiamo in versione integrale vista la sua importanza il comunicato di Legambiente Sez. Val di Cornia, che denuncia i mancati interventi e gli slittamenti nelle opere alla Lucchini/Severstal di Piombino, a seguito dei quali il ministro Matteoli a convocato a Roma, lo scorso 4 novembre, Regione, Provincia e Comune di Piombino.

«Il 4 novembre si sono nuovamente incontrati presso il Ministero dell’Ambiente, i
rappresentanti delle istituzioni locali e della Lucchini nel tentativo di
precisare i contenuti del protocollo d’intesa.
Non è certo l’unico incontro fatto negli ultimi mesi, anzi se ne sono
susseguiti almeno quattro ma, per quanto ci risulta, tutti abbastanza
inconcludenti.

Il protocollo d’intesa firmato l’11 aprile (vedi articoli e foto), che sostituiva l’obiettivo di un
accordo di programma sul quale si era spesa la fine della scorsa legislatura
e che seguiva altri due inconcludenti protocolli, prevedeva che dopo un mese
si definisse un programma di azioni ed entro due mesi si facesse un accordo
fra Comune e Lucchini sull’area destinata al Cantiere Siderco e ai
carbonili, nonché sulla bonifica dell’area ex agglomerato.

I tempi sono slittati paurosamente (Peggio: NON C’E’ UNA SOLA SCADENZA
RISPETTATA.), nel frattempo alle aziende, compresa la Lucchini è stato
chiesto di procedere alla messa in sicurezza delle aree industriali da
bonificare con un’immane opera di “palancolatura”, su tutto il perimetro
dell’area, in modo che l’acqua superficiale non scorra fuori da quel
terreno.
Abbiamo espresso a suo tempo i nostri dubbi sull’efficacia dello strumento
protocollo che “si intendeva” solo su cose che “andavano definite dopo” e

per le quali la confusione circa i finanziamenti disponibili era ( e rimane)
massima. Oggi esprimiamo preoccupazione per l’evidente stallo sia dei
rapporti, che dei programmi, che dei finanziamenti. Sui finanziamenti
disponibili basterebbe rileggersi le cronache dei roboanti annunci ( 40, 44,
50 milioni) per verificarne l’assoluta, e da noi reiteratamente denunciata,
evanescenza.
Nel protocollo di aprile c’è scritto che il Ministero ha reso disponibili 14
milioni di E, ma di fatto, ad oggi, non esiste un capitolo di bilancio in
cui sono veramente disponibili. La Lucchini non si è mai pronunciata sulla
volontà di finanziare almeno in parte gli spostamenti e le bonifiche. Gli
unici soldi che sembrano essere disponibili sono i 13,5 milioni per le
bonifiche, 7 dei quali passati dal ministero alla regione nel 2001, e li
fermi e da allora inutilizzati. E perciò a rischio di perdita. Di questi
13,5 milioni una buona parte dovranno essere destinati alla messa in
sicurezza delle aree (palancolatura), CHI PAGA TUTTO IL RESTO? E qual’è il
resto? Cosa ne pensano la provincia e la regione?
Il tono di rimprovero della lettera del Ministro Matteoli che ha inviato
agli enti locali e all’azienda per il mancato accordo e per i tempi non
rispettati è sospetto, come se il Ministero in questi mesi fosse estraneo
alla valanga di chiacchiere che si sono fatte proprio nella sua sede.

Non vorremmo che il gioco del Ministro fosse quello di far rimanere il
cerino accesso nelle mani di chi si contenta di annunciare obiettivi
immaginifici senza verificarne, ex ante, la praticabilità effettiva e di
addossare a lui la colpa per aver perso i finanziamenti che però non ci sono
mai stati. Il gioco non ci piacerebbe comunque. Non siamo affatto
interessati a dire “avete visto? Avevamo ragione noi.
Perciò ci preoccupa ancora di più il mancato coinvolgimento delle forze
politiche e sociali nelle difficoltà incontrate in questi mesi nei vari
incontri. L’immagine che l’amministrazione comunale manda all’esterno vuole
essere positiva e tranquillizzante, ma così non si trovano le necessarie
alleanze che aiutano a superare i problemi».
Leggi Tutto… (La lettera del Ministro Matteoli)

Roma 20 OTT 2005…………
Il Ministero dell’Ambiente
E della tutela del Territorio

Al Presidente della REGIONE TOSCANA; Al Presidente della PROVINCIA DI LIVORNO; Al Sig. Sindaco COMUNE DI PIOMBINO; Alla Presidenza dell’Autorità Portuale di Piombino;
Alla Presidenza della LUCCHINI PIOMBINO S.p.A.
E p.c.
Alla Direzione Generale per la Qualità della Vita MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO dott. Mascazzini; Alla Direzione Generale per lo Sviluppo produttivo e competitività MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE; Alla Presidenza del CIRCONDARIO DELLA VAL DI CORNIA

A seguito di quanto previsto dal Protocollo d’Intesa “Azioni per il miglioramento delle condizioni ambientali dell’area industriale e portuale e la riqualificazione del territorio di Piombino”, all’art.2, commi 2 e 3, sottoscritto in data 11 aprile 2005, entro due mesi dovevano essere presentate le integrazioni con le proposte, le opzioni e le alternative concordate tra Società Lucchini Piombino S.p.A., il Comune di Piombino e l’autorità portuale sulle seguenti questioni:
· Individuazione della possibile area destinata alla realizzazione del nuovo impianto di trattamento rifiuti siderurgici in sostituzione dell’attuale lavorazione svolta dal cantiere Siderco nonché le indicazioni progettuali per la realizzazione dello stesso;
· L’area destinata ad accogliere i nuovi carbonili individuando a tal fine una collocazione rispondente sia con l’attività siderurgica che con lo sviluppo futuro delle attività portuali;
· Le azioni necessarie per la demolizione dell’impianto denominato “agglomerato”;
· La bonifica dell’area ed il definitivo recupero delle aree agli usi portuali comprese quelle di proprietà Lucchini.

Ad oggi le suddette integrazioni risultano assenti, determinando in tal modo un forte rallentamento delle attività di Valutazione Ambientale Strategica prevista dal protocollo stesso, e dei risultati attesi da tale applicazione (rapporto ambientale e piano di monitoraggio).
Si ritiene pertanto indispensabile chiudere la lunga fase di definizione degli accordi e convocare una riunione deliberatoria, al fine comunque di procedere al rispetto degli impegni sottoscritti nel Protocollo d’Intesa.
Pertanto si convocano le parti in indirizzo il giorno 4 novembre 2005, alle ore 12.00 presso la Direzione per la Salvaguardia Ambientale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Via Cristoforo Colombo 44 –sala riunioni del piano nono.

Altero Matteoli

Print Friendly, PDF & Email
Scritto da il 15.11.2005. Registrato sotto Senza categoria. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

Scrivi una replica

DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    80 mesi, 27 giorni, 17 ore, 33 minute fa

Pubblicità

Galleria fotografica

CorriereEtrusco.it - testata giornalistica registrata al Tribunale di Livorno al n.19/2006. Direttore Responsabile Giuseppe Trinchini. C.F. TRNGPP72H21G687D
I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.
Tutti i loghi e i marchi sono dei rispettivi proprietari. I commenti sono di chi li inserisce, tutto il resto copyright 2018 CorriereEtrusco.it