ZION: «ABBIAMO CURATO AL MASSIMO LA STERPAIA»

Pubblichiamo in versione integrale la risposta delle associazioni giovanili che hanno organizzato «Zion 2005» alle accuse di aver lasciato in stato di abbandono l’area della Sterpaia al termine della manifestazione di questo anno.

«Nel ringraziare la città di Piombino e l’amministrazione comunale tutta per l’aiuto ed il supporto fornito per Zion 2005 vogliamo dare la nostra versione dei fatti in risposta a chi ha affermato che Zion ha abbandonato il Parco della Sterpaia in condizioni di sporcizia e degrado ambientale, che i falò ed il campeggio abusivo nell’area del parco erano pratica diffusa e che quindi il villaggio studentesco è incompatibile con l’intorno naturale che lo ospita; con l’occasione vorremmo inoltre rendere pubblici i nostri sforzi ed i risultati ottenuti nel tutelare l’ambiente della Sterpaia prima, dopo e durante lo svolgimento del campeggio.

Le foto che il mensile “L’Etrusco” pubblica nel suo ultimo numero, relative alle condizioni del Parco della Sterpaia il giorno 14 agosto non rappresentano di per sé una prova di nessun tipo. Infatti già molto tempo prima dell’inizio del campeggio il comitato organizzatore si era premurato di stringere accordi con l’ASIU per il mantenimento della pulizia dell’area durante e dopo il campeggio.
Più di trecento cestini e sacchi dell’immondizia erano affissi in tutta l’area, e i rifiuti dei campeggiatori venivano regolarmente raccolti dai volontari in vari punti in attesa delle camionette dell’ASIU atti a prelevarli. I lavori di smontaggio, terminati il 14 Agosto, hanno compreso un’opera di pulizia compiuta da più di 30 volontari, che si sono occupati di smontare le strutture e radunare i rifiuti in grandi mucchi, sia all’interno dell’area sia nei dintorni, laddove presenti. Sono stati raccolti dai nostri volontari perfino i mozziconi di sigaretta!»

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«Il ritardo nel prelevare i mucchi di spazzatura che “L’Etrusco” ha fotografato riguardano problemi di sovraccarico di lavoro dell’ASIU nel periodo di Ferragosto, così come la raccolta dei pannelli, utilizzati semplicemente per permettere ai camion di prelevare i containers nonostante il fango. Anche i containers rimasti sono stati portati via pochi giorni dopo ferragosto.

Neghiamo poi categoricamente che la presenza di Zion abbia incentivato il campeggio abusivo e l’accensione di falò: sono state chieste autorizzazioni e sono sempre stati rispettati gli accordi per la pulizia, così come per gli ingressi delle auto. Addirittura è successo più volte che campeggiatori che intendevano pernottare in spiaggia siano stati convinti a dormire gratuitamente nell’area di Zion, benché fossero arrivati con la precisa intenzione di dormire in aree non consentite.
I nostri volontari, inoltre, insieme alla Guardia Forestale e ai Vigili del Fuoco hanno controllato per tutta la durata del campeggio che non avvenissero comportamenti pericolosi o incivili.

I ritardi che si sono verificati possono essere evitati per il prossimo anno solo con un impegno congiunto tra istituzioni, comitato organizzatore, parti politiche e associazioni ambientali per raggiungere gli accordi e pianificare la realizzazione di Zion con maggiore anticipo di quanto non sia avvenuto quest’anno. Certo, critiche ingiustificate e ostacoli insensati, come le multe alle auto blu degli ospiti, fanno pensare che la preoccupazione predominante non sia certo quella ambientale. E’ triste rendersi conto che un’esperienza che ha portato 2500 giovani da tutta Italia, con una media di 500 presenze giornaliere, che ha permesso lo svolgimento di dieci dibattiti con ospiti di rilievo e altrettanti concerti totalmente gratuiti venga ricordata solamente per gli inconvenienti che le vengono attribuiti.

Con l’occasione ribadiamo quindi la nostra intenzione di rendere Zion un’esperienza positiva e coinvolgente per tutta la società civile piombinese e della Val di Cornia, senza effetti funesti o deleteri per l’ambiente naturale».

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Scritto da il 20.9.2005. Registrato sotto Senza categoria. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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