SAN VINCENZO: RINVIATA MOZIONE SU SECONDE CASE A RIMIGLIANO

Senso di responsabilità e volontà di tenere unita la coalizione di centrosinistra: sono queste le motivazioni con le quali nella seduta del consiglio di ieri sera il Sindaco di San Vincenzo ha accolto la richiesta di rinvio di procedimento avanzata nei giorni scorsi da alcuni partiti della maggioranza, in particolare Margherita e SDI. Il rinvio è stato votato all’unanimità dal consiglio dopo un breve dibattito che ha visto esprimersi tutti i gruppi consiliari a favore di questa decisione, in una sala consiliare gremita.

Diverse le motivazioni espresse dalla maggioranza e dalle opposizioni: la maggioranza, che ha esordito con la richiesta del capogruppo Bandini al Sindaco di acconsentire al rinvio del punto all’ordine del giorno, ha visto poi gli interventi dei rappresentanti di ciascun partito della coalizione. Se Mencarelli per i Comunisti Italiani ha sottolineato la volontà di dare prova di maturità da parte della coalizione assumendo questa decisione, il vicesindaco e segretario della Margherita sanvincenzina, Vinicio Morandini, ha invece chiarito che la pausa richiesta nell’avvio del procedimento ha l’obiettivo esclusivo di approfondire meglio le scelte che dovranno essere prese e verificare fino in fondo la loro aderenza con il programma di legislatura, per andare avanti nel percorso. L’assessore Furio Dani dello SDI si è espresso associandosi alla richiesta della Margherita, evidenziando come tale richiesta rientri in una normale dialettica democratica interna alla coalizione. Entrambi hanno infine espresso il loro apprezzamento per l’atteggiamento tenuto dal Sindaco di fronte alla loro richiesta.

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Diversi i toni usati dalle opposizioni: Nannelli per Cambiare San Vincenzo, che nei giorni scorsi aveva espresso l’ intenzione della sua lista di votare favorevolmente all’avvio del procedimento, ha espresso con non grande entusiasmo il suo consenso alla richiesta di rinvio, auspicando che questo non significhi un affossamento del progetto,e riservandosi di rivedere la posizione del suo gruppo in seguito alle eventuali modifiche che la maggioranza apporterà all’avvio di procedimento.
Catapano e Bertini per il Forum di Centrosinistra hanno di buon grado aderito alla richiesta di rinvio, esprimendosi molto criticamente sia sul percorso fin qui intrapreso dall’amministrazione, sia sui contenuti dell’avvio del procedimento, auspicando dunque una radicale revisione nelle prossime settimane dell’impianto attuale dell’atto.

Il dibattito è stato concluso dal Sindaco, che ha ripercorso brevemente il percorso di discussione che ha coinvolto sia le forze di maggioranza che quelle di opposizione negli ultimi due mesi e mezzo. Biagi ha ribadito la sua convinzione che il dibattito sia stato sufficientemente approfondito, esprimendo nuovamente la sua disponibilità a ulteriori riflessioni sull’atto, e ha approfittato della situazione per chiarire alcuni punti a suo avviso strumentalizzati o interpretati erroneamente. In particolare, Biagi ha ricordato la natura dell’atto in discussione, sottolineandone il suo carattere di indirizzo generale e non di provvedimento particolare e a questo proposito ha specificato che nessuna previsione di metri quadrati è contenuta nell’avvio di procedimento, proprio perché non è nella natura dell’atto contenere queste previsioni. Infine, il Sindaco, sottolineando il suo ruolo di garante dell’unità della coalizione, ha espresso la sua volontà di farsi carico delle richieste espresse da alcuni partiti della maggioranza, e quindi di rinviare la discussione dell’avvio del procedimento, e richiamando tutti i partiti della maggioranza alle loro responsabilità di governo ha annunciato che promuoverà subito una verifica di maggioranza sugli obiettivi della legislatura, che comprenderà quindi anche la questione di Rimigliano.

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