MOSTRA DELL’ACQUARELLISTA G. M. VANNI A CAMPIGLIA

Dopo il successo della mostra “Il palcoscenico dell’esistenza” del pittore Elio De Luca, con cui il mese scorso la Galleria Giovanna Maria Vanni artecontemporanea ha inaugurato il nuovo spazio d’arte in piazza del Mercato 4 a Campiglia Marittima, si aprirà al pubblico sabato 24 luglio 2004 alle ore 18.00 la personale dell’acquarellista Giovanna Vanni.

Il titolo dell’esposizione – anche questa volta patrocinata dall’assessorato alla cultura del Comune di Campiglia – “Portami il girasole impazzito di luce” prende spunto da uno dei soggetti prediletti dall’artista, il girasole appunto, che in qualche modo è sintesi del rapporto della Vanni con la terra maremmana.
L’artista di origini campigliesi pur vivendo da sempre a Roma, ha scelto da anni Campiglia come suo rifugio estetico ed emozionale.

Giovanna Vanni dice infatti che la sua Maremma riesce sempre a coglierla di sorpresa, a stupirla con flash improvvisi, a regalarle emozioni istantanee. Tutto questo le è di grande aiuto nella sua costante e spontanea ricerca volta a rileggere i temi naturalistici e a superare gli schemi, senza perdere l’intento primario di tradurre emozioni. Una tecnica difficile come quella dell’acquerello viene utilizzata dalla pittrice per fissare i tanti diversi momenti colti dall’anima nell’ambiente circostante, tenendosi sempre ben distante dall’interpretazione di maniera per cogliere invece gli aspetti più originali del paesaggio: una luce, uno scorcio, una situazione che scaturisce da come sono disposti, ad esempio, due alberi. Le coppie di cipressi sono, in questo senso, tra “i personaggi” più emblematici – senza mai cadere nello stereotipo – della produzione di Giovanna Vanni.

A seconda del soggetto rappresentato e del risultato che vuole ottenere la Vanni, pur rimanendo legata alla tecnica dell’acquerello, cambia il tipo di supporto, ovvero la carta. Infatti se per i paesaggi teneri e leggeri, più sfumati ricchi di trasparenze ella utilizza una carta francese denominata “arches”, quando ricerca invece un risultato più materico utilizza una carta inglese, anche piuttosto difficile da reperire in Italia, fatta a mano, di colore più scuro, quasi simile ad una tela. Da queste due varianti scaturiscono una serie infinita di sfumature.

Durante la mostra sarà presentato un book di piccoli nudi 30×40, ovviamente degli acquerelli, dal titolo “Ritmi segreti”. I nudi sono realizzati ispirandosi a due giovani modelle e rappresentano un veicolo per esaltare le luci del corpo e per indagare gli stati d’animo risultanti dall’interazione tra le luci, le ombre e le trasparenze.

La personale della Vanni, patrocinata dal Comune di Campiglia Marittima e dall’Ente Valorizzazione, proseguirà fino al 29 agosto con orario 18.00 /19.30 – 22.00 /23.30 e su appuntamento.
La galleria ha in progetto di allestire altre mostre da ora a Natale, dopodiché a Pasqua riaprirà con un progetto ambizioso in collaborazione con un prestigioso ente fiorentino.

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