PIOMBINO: RIEVOCAZIONE IN COSTUME NEL CENTRO STORICO

Come ogni anno, nel primo fine settimana di luglio, nel centro storico di Piombino sarà facile incontrare dame e cavalieri a passeggio e popolani al lavoro, in un’ atmosfera un po’ inconsueta che ogni anno ci riporta indietro di secoli, nella storia della Città e del suo territorio.

Giovedì 1, venerdì 2 e sabato 3 luglio infatti i rioni Desco, Falcone, Falesia Populonia, Porta a Terra, Tarsinata e Tolla apriranno le loro bancarelle dalle ore 18,00 alle 24,00 lungo le mura del Rivellino.
La sera del 3 luglio poi, la tradizionale Rievocazione Storica vivrà il suo momento culminante, riportandoci al passato, quando la città era un piccolo Principato governato dagli Appiani.

Dall’antica porta della città in poi, oltre al mercatino, gli intrattenimenti saranno numerosi e si snoderanno nel cuore del centro storico: artigiani in costume rappresenteranno i loro mestieri, Sbandieratori incanteranno il pubblico con la loro abilità, Trampolieri e Mangiafuoco, Musici e Lottatori di spade, oltre naturalmente al classico Corteo Storico, uno dei momenti più significativi della serata, che percorrerà le vie del centro dalle 21 circa, con circa cento figuranti in costume d’epoca.
Naturalmente oltre alla vista, anche il palato potrà essere gratificato.

All’interno della Taverna dei Giullari saranno privilegiati infatti i peccati di gola. Su prenotazione sarà possibile trascorrere la serata fra portate di antichi piatti e animazioni di vario genere.

L’evento è organizzato dall’Assessorato al Decentramento, dall’Assessorato al Turismo, dalla Circoscrizioni Porta a Terra/Desco, Falcone /Montemazzano e dal Comitato Rievocazione Storica di Piombino.
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NOTIZIE STORICHE

Nella seconda metà del Quattrocento si verificò in Piombino una notevole trasformazione dell’ambiente urbano.
Iacopo III Appiani, Signore di Piombino, adeguò la capitale del suo piccolo Stato alle nuove tendenze rinascimentali, apportandovi quelle trasformazioni necessarie per considerarsi all’altezza dei tempi nuovi.

Il potenziamento delle fortificazioni est (castello), e al sua nuova residenza signorile a ovest (Cittadella), furono i capisaldi del nuovo assetto fortificato della Città; nuove mura, più solide e sicure, chiusero il borgo tanto da essere considerato “città murata”; alcuni interventi architettonici e scultorei arricchirono artisticamente nuovi o preesistenti ambienti (Cittadella), Chiostro agostiniano, S. Antimo sopra i Canali ecc…).

Merito di Iacopo III è l’aver individuato il personaggio adatto per dare i nuovi connotati rinascimentali alla Città: l’urbanista, architetto e scultore fiorentino Andrea di Francesco Guardi.

Mauro Carrara

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