STEFANO FERRINI: «INSIEME PER LO SVILUPPO» DI PIOMBINO

Abbiamo posto alcune domande a Stefano Ferrini, attuale assessore alle attività produttive del comune di Piombino e capolista della lista civica «Insieme per lo Sviluppo» che sostiene come candidato sindaco Gianni Anselmi alla prossima tornata elettorale di giugno.

Perchè come socialisti avete proposto una lista civica che contiene oltre ai simboli dello Sdi anche i simboli della città?

Lo Sdi ha fatto un passo indietro per costruire un soggetto riformista più ampio, che raccolga energie vive e conti di più, che faccia realizzare, parafrasando Moretti, “cose riformiste” ad un riformista convinto quale è Gianni Anselmi che noi appoggiamo fortemente. Nel simbolo abbiamo inserito, con la rosa socialista, un Torrione stilizzato, il mare, le colline per immaginare un’altra Piombino, che non vogliamo sia solo fabbrica. “Insieme per lo Sviluppo” vuol lavorare per questo.

Il programma del candidato Anselmi è molto ricco di impegni per la città, ci sono un mix di cose ereditate da completare, e nuove da fare a Piombino. Piccolo problema: dove saranno trovare le risorse per fare tutte le cose promesse?

Il programma è contemporaneamente la continuazione dell’opera di Guerrieri e la sua naturale evoluzione. La Giunta Guerrieri è riuscita ad acchiappare tutte le risorse comunitarie, nazionali e regionali possibili per realizzare gli interventi necessari ad innescare il processo di diversificazione economica, oltre ad investirci risorse comunali. Penso al Castello, al Museo Archeologico, al Parco di Baratti, all’urbanizzazione del Pip di Montegemoli e della Costa Est, alla Geodetica, alla rete fognaria, al Torrione, solo per citare i più significativi.
La futura Giunta Anselmi dovrà trovare le risorse utilizzando gli stessi strumenti, considerando anche che i fondi comunitari continueranno ad essere disponibili anche dopo il 2006, se i Comuni saranno preparati con progetti cantierabili.

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Vi promuovete come la forza che stimolerà la coalizione di centro sinistra ad effettuare le riforme.
Quali saranno le mosse che vi distingueranno dagli altri partiti una volta al governo della città?


Intanto velocizzando gli iter amministrativi per rispodere prima e meglio ai cittadini ed alle imprese. Poi spingendo al massimo su turismo e piccola e media impresa. Dobbiamo far realizzare strutture ricettive nel centro urbano adeguate per tipologia la tipo di turismo possibile in una città che ha ancora l’industria (e quindi Residenze Turistico Alberghiere, residence, affittacamere, Bed&Breakfast, piuttosto che alberghi); dobbiamo approvare e far partire il Piano Particolareggiato della Costa Urbana per valorizzare anche dal punto di vista turistico le spiagge urbane; dobbiamo far urbanizzare il futuro Pip di Gagno-Colmata e darlo in gestione, insieme al Pip di Montegemoli, ad una società che ricerchi le imprese sul mercato e faccia crescere quelle esistenti; dobbiamo raggiungere accordi sull’inquinamento che consentano all’industria di convivere meglio con la città e con le altre economie; dobbiamo dare risposte alle esigenze di far musica dal vivo nei locali; dobbiamo risolvere il problema della materna. E poi la Fiorentina-Salivoli, nuovo arredo urbano per Piazza Bovio, il ruolo centrale del porto commerciale, della nautica e dei porti turistici, ecc.

Turismo e industria: la convivenza di anno in anno si stà dimostrando sempre più difficile, e da più parti si chiede chiarezza sul destino della Lucchini, specie dagli eventuali investitori che ad oggi sono alla finestra e aspettano le scelte di questo territorio. Che fare?

Il tema vero è quale industria è oggi compatibile e pur senza immaginare impossibili rapidi abbandoni dall’industria dobbiamo però costruire altri scenari per non subire il ricatto occupazionale oggi ed essere preparati di fronte a possibili ridimensionamenti domani. Occorrono per l’oggi accordi chiari con Lucchini e risorse anche del Governo per abbattere l’inquinamento, spostare carbonili, liberare le aree retroportuali.

Pianeta giovani: Quale futuro per chi decide di rimanere a vivere a Piombino? Come fermare la fuga di “cervelli” che una volta terminata l’università decidono di trasferirsi all’estero?

Qualificare il lavoro a Piombino; per questo occorrono imprese fortemente innovative da far insediare nei Pip di Montegemoli e Gagno-Colmata, oltre che in Città Futura. Occorre poi legare Piombino alle Università, alla Scuola Sant’Anna di Pisa, al mondo dell’eccellenza nella ricerca e nella integrazione ricerca-industria e ricerca-cultura. Il sistema dei Parchi può offrire risposte molto di più di quanto non abbia fatto oggi su questo tema.

Ex Siderco: Se anche la Coop andrà invece che dentro l’area Ex Siderco al Magona, non c’è il rischio che con l’acquisizione di licenze dai piccoli commercianti qualche multinazionale alla fine non fiuterà l’affare e realizzerà di tasca propria città futura, tagliando di fatto fuori dal mercato la Coop?
La Coop al Magona è una possibilità, migliore secondo me rispetto alla localizzazione in Città Futura. Ma ve lo immaginate un centro commerciale a ridosso della fabbrica? Altro che allontanare la città dalla fabbrica: in questo modo l’avvicineremmo ulteriormente! Poi in Città Futura vediamo PMI non commerciali, ma anzi legate all’eccellenza nelle produzioni come dicevamo prima. O legate alla trasformazione dell’acciaio in prodotti finiti, ad esempio; pensate solo all’utilizzo che se ne fa nel mercato del mobile, dei complementi di arredo, nell’oggettistica. Possibile che a Piombino si produca la materia grezza, che crea basso valore aggiunto, ed i prodotti finiti siamo realizzati altrove?

Concerti: dopo la ricca abbuffata primaverile molti hanno ancora voglia di musica in città. Quali sono i suoi impegni in questo campo in caso di rielezioni? E quali altre attività sono nel cassetto?
Completare l’adeguamento del Palatenda per renderlo utilizzabile per i concerti; adeguare il parcheggio dell’ex fonderia Bernardini per concerti estivi; modificare il regolamento comunale di polizia locale per rendere possibile la musica dal vivo nei locali; realizzare nel Centro Giovani ed in realtà private locali prove per i gruppi musicali locali; continuare il “Festival Estivo della Canzone” per farne un evento di grande importanza nel panorama nazionale; utilizzare la cornice di Baratti per eventi musicali; proseguire nei concerti di artisti famosi, utili anche per far conoscere Piombino a chi non c’è mai stato o l’ha vista solo per andare all’Elba.

Perchè in definitiva un elettore dovrebbe votare «Insieme per lo Sviluppo»?

Perchè chi ha apprezzato ciò che è stato fatto dal suo capolista in questi ultimi cinque anni di governo, deve dare il suo voto per potergli permettere di fare molto, molto di più per la nostra città!

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Scritto da il 31.5.2004. Registrato sotto Senza categoria. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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