FOTO ED ESCLUSIVA AL CAPO DELLA POLIZIA DEL BURKINA

Clement Ouango, 31 anni, laurea in diritto, scapolo in procinto però di matrimonio, di professione è capo della polizia municipale nella capitale del Burkina, Ouagadougou, dove vivono oltre un milione di abitanti.

Invitato dal sindaco Luciano Guerrieri che ha voluto concretizzare la promessa fatta a Ouango a gennaio – quando si è recato nel Burkina per il Progetto Matteo – di dare inizio ad uno “scambio” fra la polizia municipale di Ouagadougou e quella di Piombino.

Quella che segue è l’intervista esclusiva che don Herman Ndiyunze ha fatto a Clement Ouango capo della polizia municipale della capitale del Burkina, Ouagadougou.

Cosa ti ha portato a scegliere di fare il poliziotto mentre si sa che un laureato in diritto ha tante opportunità di lavoro?
Ho scelto di fare il poliziotto quando ho scoperto che i cittadini della mia città avevano bisogno di più sicurezza.
Ma trent’ anni, non potevi fare altro?
Si lo potevo. Ma visto il mio passato in seminario, la gioia di servire, di dare agli altri la sicurezza, la serenità, mi ha spinto a questa scelta.
E di più, un giovane che vuole rendere servizio o dare significato alla sua vita non deve aspettare gli anni.
E come mai non hai voluto continuare il seminario e farti sacerdote. Non ci pensi ancora ?
Fare sacerdote è un servizio per gli altri, lo è anche il fare poliziotto. Il prete non fa il prete per sé stesso ma per gli altri, come il poliziotto non la fa per sé ma per i cittadini. Quindi non ci penso ancora.
In Africa in generale, la procreazione, nel senso di dare vita, è cosa importante: Come mai non sei ancora sposato?
No, sono fidanzato. La mia ragazza Josephine sta per finire i l’università e poi ci sposiamo.

Josephine è musulmana o cristiana ?
E’ cristiana, e se fosse musulmana, non mi troverei in difficoltà perché chi ama non ama la religione ma la persona. E di più non ci sono difficoltà in Burkina Faso per quando riguarda il matrimonio tra le due religioni.
E se avesse trovato in questo tuo soggiorno a Piombino una ragazza italiana?
Credo che noi giovani dobbiamo avere un modo chiaro di vivere, sapere fare delle scelte e starci fino a compimento e non fare il “vagabondage”. Il valore di ciò che saremmo domani è funzione delle nostre scelte d’oggi. Ed essere fermo, solido a ciò che si sceglie è un mio principio.
Ci sono poliziotte a Ouagadougou ?
La nostra polizia è ancora all’inizio. Non ci sono ancora. E questi servizi (polizia carabinieri, militari…) sono ancora riservati ai maschi e questo è un frutto della cultura. Lì si pensa ancora che le donne non sono adatte ai lavori duri.
E ci credi?
Assolutamente no.
Cosa racconterai di negativo di Piombino?
Niente. Ho fatto una bella esperienza che porto con me di questo soggiorno e che mi ha aperto gli orizzonti per una migliore organizzazione della polizia municipale. Una sola cosa: c’è troppa frenesia. E ho paura che le relazioni umane e anche l’anima ne soffre ad momento.
Pensi ritornare a Piombino? E quando?
Per il momento, aspetto i piombinesi ad Ouagadougou per un scambio.
Quanti piombinesi, perché e quando?
Io invito tutti i giovani. Già il sindaco verrà all’inizio 2004. I giovani che vogliono venire per un scambio in questo mondo diventato planetario, sono sicuro che troveranno una accoglienza giovanile non deludente.

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LE FOTO DELLA VISITA ALLA MOSTRA SULL’AFRICA A PIOMBINO

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Scritto da il 17.4.2003. Registrato sotto Senza categoria. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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